“Nel pomeriggio di sabato 7 luglio un Coordinamento di associazioni, comitati e cittadini attenti alle tematiche ambientali locali consegnerà al sindaco di Pisticci Viviana Verri e, per suo tramite, al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, un dettagliato plico sulle problematiche ambientali della Valbasento, sintesi delle attività di approfondimento e delle iniziative che negli ultimi anni la comunità pisticcese (singoli cittadini, associazioni, comitati) ha prodotto per denunciare la “sostenibilità esaurita” dell’area, Sito inquinato di Interesse Nazionale (SIN) da bonificare, nel quale insistono attività di trattamento reflui esterni alla Valbasento (provenienti anche dalla Val D’Agri) per circa 1 milione di metri cubi all’anno”.
Lo si legge in un comunicato firmato dal coordinamento di associazioni, comitati e cittadini pisticcesi attenti alle tematiche ambientali locali.
“Si intendono porre all’attenzione del ministro – si legge nella nota – da un lato i gravi ritardi nella bonifica – passo imprescindibile per garantire la salute dei cittadini, la tutela dell’ambiente e il rilancio dell’area – e dall’altro i ritardi nella procedura di riesame dell’Aia di Tecnoparco, chiedendo che siano adottate misure restrittive in particolare sui reflui esterni in ingresso, e che sia attivato un processo di rilancio sostenibile dell’area.
Alla luce di ciò, si ringraziano le istituzioni locali per aver accolto tale proposta popolare, e ci si augura che il ministro Costa possa contribuire fattivamente alla risoluzione dei problemi ambientali della Valbasento”.