Consiglio Comunale a Policoro mercoledì sera e tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione di una variazione di bilancio e l’assestamento.
Una discussione accorpata ma con votazione separata.
Nel corso della discussione sono state elencate le voci di spesa del Comune, 32 mila euro che verranno spesi per il funzionamento del centro “Smile”, per le utenze del Municipio; per garantire la funzionalità dell’attività amministrativa; costi di conferimento della discarica e impegno spesa per il progetto “Children” di scambi culturali tra Policoro e Banesti, città gemellata con il centro jonico.
Inoltre e sono entrate nelle casse comunali fondi regionali per l’acquisto di uno scuolabus; fondi compensativi dell’Itrec vincolati per il verde, riqualificazione parchi cittadini; e sono state recuperate somme in economia su vari capitoli del bilancio. Una variazione di bilanco passata con il voto della maggiornaza, mentre la minoranza ha votato contro.
Livia Lauria (Pdl) ha puntato l’indice sui ritardi della raccolta differenziata, che sarebbero costatati 300 mila euro; stesso discorso per il trasferimento di fondi dalla gestione dell’asilo nido, partito anch’esso in ritardo, al centro “Smile”; il blocco dei lavori di una strada nel Contratto di quartiere II.
Per il il sindaco, Nicola Lopatriello, invce bisogna essere il orgogliosi del bilancio di Policoro che di fronte alla crisi mondiale, ha rispettato del Patto di stabilità e i vincoli di bilancio.
Ha aggiunto che l’assestamento è un atto dovuto e che non si tratta di un atto di programmazione; che sul servizio di Rsu la politica dà l’indirizzo e il ritardo è tecnico dovuto all’individuazione dell’area dove ubicare la piattaforma ecologica con l’attività di sensibilizzazione a carico della Tradeco e non del Comune, con il ritardo dovuto anche alla normativa nazionale cambiata sulle municipalizzate.
Una discussione accorpata ma con votazione separata.
Nel corso della discussione sono state elencate le voci di spesa del Comune, 32 mila euro che verranno spesi per il funzionamento del centro “Smile”, per le utenze del Municipio; per garantire la funzionalità dell’attività amministrativa; costi di conferimento della discarica e impegno spesa per il progetto “Children” di scambi culturali tra Policoro e Banesti, città gemellata con il centro jonico.
Inoltre e sono entrate nelle casse comunali fondi regionali per l’acquisto di uno scuolabus; fondi compensativi dell’Itrec vincolati per il verde, riqualificazione parchi cittadini; e sono state recuperate somme in economia su vari capitoli del bilancio. Una variazione di bilanco passata con il voto della maggiornaza, mentre la minoranza ha votato contro.
Livia Lauria (Pdl) ha puntato l’indice sui ritardi della raccolta differenziata, che sarebbero costatati 300 mila euro; stesso discorso per il trasferimento di fondi dalla gestione dell’asilo nido, partito anch’esso in ritardo, al centro “Smile”; il blocco dei lavori di una strada nel Contratto di quartiere II.
Per il il sindaco, Nicola Lopatriello, invce bisogna essere il orgogliosi del bilancio di Policoro che di fronte alla crisi mondiale, ha rispettato del Patto di stabilità e i vincoli di bilancio.
Ha aggiunto che l’assestamento è un atto dovuto e che non si tratta di un atto di programmazione; che sul servizio di Rsu la politica dà l’indirizzo e il ritardo è tecnico dovuto all’individuazione dell’area dove ubicare la piattaforma ecologica con l’attività di sensibilizzazione a carico della Tradeco e non del Comune, con il ritardo dovuto anche alla normativa nazionale cambiata sulle municipalizzate.