ll lavoro, la crisi occupazionale ed economica, la politica regionale e nazionale, centro di un convegno organizzato dal Partito Democratico lucano nel paese di Isabella Morra.
L’istituto comprensorio di Valsinni ha ospitato il convegno, al quale hanno preso parte tra gli altri, Il presidente della regione Basilicata, Vito De Filippo, i senatori lucani Carlo Chiruzzi, Maria Antezza, Filippo Bubbico e Pasquale Bellitti, segretario provinciale del Pd.
Diversi gli interventi di coloro che con le problematiche attuali regionali e nazionali, lavorano quotidianamente.
Chiara infatti è stata la disamina della situazione in cui versa l’Italia e soprattutto la regione Basilicata da parte del segretario provinciale del Pd, Pasquale Bellitti che, nel corso del suoi intervento, ha ribadito più volte che la volontà del partito di Bersani è quello di creare nuove opportunità di lavoro, attraverso investimenti seri e programmati che permettano di fare la differenza.
Il lavoro è da sempre una delle questioni principali su cui la politica ha lavorato, e creare occupazione è sempre stato uno dei problemi che l’Italia ha avuto in questi 150 anni di Unità nei quali si sono susseguiti periodi di grossa prosperità a periodi di crisi profonda, come quello che purtroppo si sta vivendo attualmente.
Di questo si è parlato nel convegno conclusosi con l’Intervento del presidente della Regione, Vito De Filippo, il quale ha ribadito la volontà del partito di non arrendersi alla situazione attuale ma di mirare ad una politica che alle parole anteponga i fatti.
Agricoltura e turismo restano i settori sui quali la nostra regione deve puntare, settori che se gestiti e soprattutto agevolati possono davvero fare la differenza della Basilicata.
Un convegno, dunque, che ha permesso a tutti i presenti ancora una volta di riflettere sull’importanza del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, un avvenimento che va oltre le varie celebrazioni ma che rappresenta la storia della nostra Patria, per amore della la quale in tanti durante il Risorgimento persero la vita.