I consiglieri comunali di Policoro Futura Gianni Di Pierri e Giuseppe Maiuri hanno scritto una nota al sindaco di Policoro Enrico Mascia e ai consiglieri comunali per chiedere l’attivazione di ulteriori misure di prevenzione e controllo per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
“Nell’ottica di uno spirito di piena e fattiva collaborazione tra le componenti consiliari – si legge nella missiva – considerato che al momento sono stati riscontrati in Policoro tre casi di soggetti positivi al covid19 oltre che casi di soggetti positivi di altri paesi transitati dalla locale struttura ospedaliera, e dunque ritenuta la necessità di adottare maggiori misure di prevenzione e controllo, si chiede – in forza del mandato elettorale rivestito- con assoluta Urgenza:
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Di sollecitare le forze di polizia ad effettuare maggiore vigilanza sui corretti spostamenti, in ingresso e in uscita e all’interno dello stesso territorio comunale;
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Di ridurre, previa adeguata comunicazione, gli orari e le giornate di apertura delle attività commerciali locali aperte al fine di ridimensionare le occasioni di contagio per i lavoratori e gli utenti;
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Di dare adeguata pubblicità alle attività del COC e della protezione civile e segnatamente informare i cittadini in merito alla gestione delle possibili criticità nell’emergenza (es. reperimento mascherine, interventi in favore di anziani etc.);
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Di emanare almeno un comunicato al giorno, scritto, video o con qualsiasi altra forma che lo renda fruibile a tutti, ad ora fissa, attraverso cui si informi quotidianamente la cittadinanza dello stato locale dell’emergenza e si diano notizie e chiarimenti utili a rendere partecipe la città degli sviluppi della situazione. In difetto di detta costante comunicazione la cittadinanza continua ad accumulare quotidianamente tensione e ad essere fuorviata dalle possibili notizie recepite da fonti non istituzionali e dunque spesso non veritiere o poco attendibili con ogni immaginabile conseguenza;
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Invitare i titolari dei supermercati e negozi di vendita di generi alimentari a promuovere la consegna a domicilio.
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Di individuare (e darne comunicazione al consiglio tutto e alla Città) i servizi indifferibili da rendersi in presenza, giusta DPCM in vigore.
Confidiamo, speriamo non vanamente, che la presente venga recepita per quello che è, ovvero una proposta volta a suggerire ulteriori iniziative utili, oltre quelle già intraprese, per la gestione di questa fase delicata e non venga fraintesa al punto da urtare addirittura la sua sensibilità.
Se così fosse ce ne dispiaciamo profondamente ma riteniamo che la tutela della salute pubblica debba prevalere sui limiti caratteriali di ciascuno di noi”.