Enrico Mascia, sindaco di Policoro replica al comunicato dei consiglieri di “Avanti Policoro” Bianco e Padula sul esonero del canone mensile per i gestori dei locali dei Casalini.
“In risposta alle critiche del tutto inopportune, sterili e strumentali sollevate da una parte politica di minoranza – si legge nella nota – si fa rilevare che l’Amministrazione comunale da me guidata ha sempre posto al centro del proprio impegno amministrativo le esigenze e le istanze di tutti gli operatori economici, rispettando naturalmente gli strumenti normativi offerti dal legislatore. In questa ottica e in riferimento al periodo di grave crisi legato all’emergenza covid 19, abbiamo risposto puntualmente, con i Decreti alla mano, dimostrando la nostra vicinanza alle suddette categorie con la delibera di giunta n.65 del 20 maggio scorso riguardante anche l’esonero Tosap, nella quale si è data la possibilità a tutti gli operatori, in deroga al regolamento comunale, di poter occupare gli spazi pubblici gratuiti in misura di gran lunga superiore rispetto a quelli consentiti, fra i quali spazi rientrano le aree destinate a verde pubblico, aree di parcheggio, sedi stradali, aree mercatali, ove concedibili. In relazione alla rinuncia ad incamerare le somme derivanti dai contratti in essere riguardanti gli immobili comunali, occorre precisare che la questione, naturalmente, non è limitata solo a chi detiene in affitto i locali ubicati presso il “borgo casalini”, ma riguarda tutti coloro i quali versano canoni di locazione al Comune. Per tale ragione, è evidente che l’impatto di tale manovra sul bilancio dell’Ente non è certo trascurabile; ergo la questione è già allo studio dell’Amministrazione e con l’approvazione del bilancio, di concerto sempre con le normative del Governo centrale, a breve daremo il dovuto riscontro.
A titolo esemplificativo, tra le valutazioni degli interventi a sostegno dei predetti operatori vi è anche la possibilità di cercare di ridurre il peso dei canoni di locazione, poiché, come è risaputo le attività in parola possono già avvantaggiarsi del recupero di parte del canone di locazione relativo all’attività svolta attraverso un credito d’imposta pari al 60% dello stesso.
I problemi, dunque, l’Amministrazione Mascia li risolve con i fatti, attraverso le norme e nell’assoluta abnegazione verso la città e tutti i cittadini. Le vane ed inefficaci diatribe, le rinviamo al mittente, sicuri del nostro operato e altrettanto certi che il vero “scollegamento” con la città è rappresentato da chi, strumentalmente e in un periodo così delicato qual è quello che stiamo vivendo, tende ad innescare inutili quanto nocive controversie in seno alla città”.