“Mentre la situazione epidemiologica italiana non cenna a migliorare, anche in Basilicata nelle ultime settimane la situazione dei contagi ha segnato un brusco aumento che ha portato diversi comuni a chiudere le scuole per tentare di arginare il diffondersi del virus”.
Lo scrive in una nota Tiziana Pirretti, presidente senior della Federanziani Basilicata.
“È ormai quasi un anno che l’Italia ha conosciuto il Covid -scrive Pirretti- e se in tempo di record da un lato si è riusciti a produrre dei vaccini per debellare questo male invisibile, dall’altro è preoccupante registrare ancora ritardi ed inefficienze nella loro somministrazione.
Dal rapporto pubblicato in questi giorni da “Il Sole 24 ore” emerge che la Basilicata è negli ultimi posti su scala nazionale nella somministrazione degli stessi e questo non può che creare preoccupazione soprattutto verso le fasce più deboli ed esposte al rischio letale di contagio da Covid-19.
Dal rapporto pubblicato in questi giorni da “Il Sole 24 ore” emerge che la Basilicata è negli ultimi posti su scala nazionale nella somministrazione degli stessi e questo non può che creare preoccupazione soprattutto verso le fasce più deboli ed esposte al rischio letale di contagio da Covid-19.
Se è vero che coloro che risiedono nelle RSA hanno ricevuto almeno la prima dose del siero, è anche vero che i tanti senior presenti sul territorio nazionale fuori dalle strutture sanitarie o di accoglienza, ancora non riescono pienamente neanche ad essere coperti contro la normale influenza.
Con l’avvento del nuovo governo che ha promesso una maggiore attenzione verso la campagna vaccinale, ci auguriamo che ci sia un’inversione di tendenza da parte degli organi competenti lucani al fine di preservare quella fetta di popolazione che rappresenta linfa e presidio di valori e storia delle nostre comunità.
È impensabile che al giorno d’oggi esistano ancora regioni e pazienti di serie A e di serie B.
È impensabile che al giorno d’oggi esistano ancora regioni e pazienti di serie A e di serie B.
È necessario uno scatto d’orgoglio con la collaborazione di tutti e FederAnziani è pronta a fare la sua parte in qualsiasi momento venga chiamata in causa per difendere e tutelare i suoi senior”.