In questi giorni di emergenza Coronavirus quasi 4 lucani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount.
Il dato emerge dalla prima indagine Coldiretti/Ixè su “La spesa degli italiani al tempo del coronavirus”.
Le raccomandazioni a rimanere in casa da parte dell’autorità sanitarie e del Governo sono stati raccolti dalla popolazione con ben il 43% degli cittadini che ha tagliato le uscite anche per andare a fare la spesa, che – sottolinea Coldiretti Basilicata – rimane peraltro tra i comportamenti consentiti.
“Quasi un lucano su 3 (30%) – spiega la confederazione agricola di Basilicata – si aspetta che l’emergenza duri almeno fino a Pasqua mentre il 46% pensa che dovremo fare i conti con il virus almeno fino all’estate, un 7% fino al prossimo autunno e infine i più pessimisti (5%) pensano che durerà per tutto l’anno mentre non si pronuncia il 12% della popolazione. Una situazione che – continua l’organizzazione agricola – ha cambiato in parte anche le modalità della spesa con l’11% che ha aumentato l’on line mentre il 7% si è rivolto con maggiore frequenza ai servizi di consegna a casa. “ Anche in questa occasione – sottolinea Antonio Pessolani, presidente Coldiretti Basilicata – l’invito è quello di preferire il Made in Basilicata, difendere il territorio, l’economia e il lavoro. Un obiettivo sostenuto dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che è d’accordo sul fatto che in questa fase è importante acquistare prodotti locali per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce il lavoro a miglia di perone”.