Coldiretti Basilicata esprime soddisfazione per la decisione del ministero dell’Interno di prorogare i permessi di soggiorno per lavoro stagionale in scadenza al fine di evitare agli stranieri di dover rientrare nel proprio Paese proprio con l’inizio della stagione di raccolta nelle campagne.
Una battaglia portata avanti dal Presidente della Coldiretti Ettore Prandini e fortemente sostenuta dalla confederazione agricola lucana.
La proroga secondo la circolare del Ministero degli Interni – spiega Coldiretti Basilicata – dura fino al 15 giugno e riguarda i permessi di soggiorno in scadenza dal 31 gennaio al 15 aprile ai sensi dell’articolo 103 comma 2 del D.L. 18. Una esigenza che è stata resa più urgente dal caldo inverno che ha anticipato la maturazione delle primizie come fragole e asparagi proprio nel momento in cui la chiusura della frontiere per l’emergenza sanitaria ha fermato l’arrivo nelle campagne italiane di lavoratori dall’estero.
“Una decisione importante anche per la Basilicata – evidenzia Antonio Pessolani, presidente Coldiretti Basilicata – dove sono molti i ‘distretti agricoli’ dove i lavoratori immigrati rappresentano una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale. E’ necessaria pero’ – continua Pessolani — una radicale semplificazione del voucher ‘agricolo’ che possa consentire da parte di cassaintegrati, studenti e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui scuole, università attività economiche ed aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta nelle campagne. I voucher erano stati introdotti per la prima volta in via sperimentale nel 2008 proprio in agricoltura con la vendemmia per le peculiarità dell’offerta di lavoro nelle campagne. Il momento attuale – conclude Pessolani – rende necessaria una radicale semplificazione per favorire la diffusione di uno strumento con importanti effetti sull’economia e il lavoro”.