A partire dal 27 dicembre 2020 anche in Italia ha avuto inizio la campagna vaccinale nazionale anti-covid19.
La somministrazione del vaccino è preceduta da una fase di informazione e analisi anamnestica che consente ai vaccinandi di sottoscrivere il modulo di consenso, indispensabile prima di ogni atto sanitario.
Il modulo di consenso utilizzato nella campagna vaccinale nazionale anti-covid 19 è stato elaborato da un Gruppo di Lavoro selezionato tra i Componenti dell’Osservatorio Nazionale sulle buone pratiche nella Sanità istituito nel 2018 a seguito dell’introduzione della Legge 24 del 2017.
La Regione Basilicata è una delle poche Regioni Italiane che è inserita in questo importante Organo Istituzionale di carattere Sanitario e viene rappresentata dal Dott. Aldo Di Fazio su nomina dell’allora Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin.
Aldo Di Fazio è il Direttore della Struttura Complessa Interaziendale (SIC) della Regione Basilicata, incardinata presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo, ma con responsabilità compiti e funzioni anche nell’ASM di Matera, nell’ASP di Potenza e nell’IRCCS CROB di Rionero in Vulture.
Di Fazio ha contribuito alla elaborazione del modulo di consenso per la campagna vaccinale nazionale anti-covid19 in un Gruppo di Lavoro composto dal Prof. S. Davide Ferrara Professore Emerito di Medicina Legale dell’Università di Padova, dalla Professoressa Carla Zotti Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Torino, dal Dott. Antonio Rinaudo Consigliere di Cassazione e dall’Avv. Vania Cirese Esperta di Diritto Sanitario.
Il modulo di consenso proposto dal Gruppo di Lavoro è stato integralmente recepito dal Ministero della Salute ed immediatamente utilizzato sin dal 27 dicembre 2020 su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di un modulo di consenso che, ispirandosi ai dettami della L. 219 del 2017, risulta molto snello e compilato con un linguaggio semplice ed essenziale, presenta due allegati (la scheda anamnestica e la nota informativa) che consentono uno studio ed una compilazione preliminare al vaccinando e prevede la firma del consenso sia del vaccinando che di due operatori sanitari.
In questo momento di grande difficoltà e di impegno collettivo per contrastare questa temibile epidemia anche la Medicina Legale Lucana ha fornito il proprio contributo all’intera Nazione.