Dallo Jonio alle terme di Latronico tra prevenzione e cure

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La struttura termale “La Calda” di Latronico, la piccola “Città del benessere”, continua a rappresentare una risorsa importante per la Basilicata e le cure, che da fine maggio ad ottobre inoltrato possono essere praticate sono innumerevoli, basandosi su esperienze maturate nel corso dei secoli, consigliate da sempre dalla medicina ufficiale per prevenire i malanni tipici (l’elenco delle patologie non si riduce solo a raffreddore, tosse, otite, bronchite, influenza ma è abbastanza lungo) del periodo autunno-inverno.

Negli ultimi decenni, anche grazie alla stessa azione dei medici di base che le consigliano, c’è stata una riscoperta delle cure termali e la struttura di Latronico ha iniziato a rappresentare un riferimento naturale e vantaggioso per le popolazioni dell’area.

Cure termali indirizzate non solo agli anziani ma anche ai bambini considerando che proprio l’età pediatrica “rappresenta quel periodo di vita durante il quale i soggetti sono particolarmente vulnerabili dall’aggressione degli agenti infettivi”.

E’ risaputo che le acque del centro termale di Latronico, per la presenza dei principi attivi che le caratterizzano, attraverso cure e tecniche molteplici, garantiscono per le diverse forme infiammatorie ottimi benefici.

Dal 2010, diverse comunità locali sono state coinvolte nel progetto “Terme per tutti” elaborato e gestito dall’azienda Rabite-Servizi turistici che da giugno sino ad ottobre, in collaborazione con soggetti vari (pro-loco, associazioni di anziani, etc.) ha portato migliaia di persone dalla fascia jonica alle Terme di Latronico con risultati più che apprezzabili da ogni punto di vista tanto che per molti è diventato un appuntamento rinnovato ogni anno. Importante anche la presenza dei bambini ai quali viene destinato uno specifico spazio: otiti adenoidi, tonsilliti, riniti e faringiti, che di frequente si riscontrano ed accompagnano il piccolo paziente fino alla pubertà, possono essere curate.

Nel corso del 2017 “Terme per tutti” – spiegano Luigia e Carmela Rabite – ha coinvolto un’utenza proveniente da Pisticci-Marconia, Montalbano, Scanzano, Policoro, Nova Siri, Rocca Imperiale, Montegiordano Rotondella, Tursi, Valsinni, San Giorgio Lucano e Senise facendo registrare oltre 900 presenze sino ad oggi”.

“L’iniziativa -prosegue Carmela Rabite- rappresenta anche un importante momento di socializzazione nonché di conoscenza di tante realtà della nostra regione tornando a sottolineare l’importanza dell’area di Latronico in un contesto storico-naturalistico interregionale”. Come azienda -prosegue- promuoviamo diverse iniziative in tal senso, a volte in collaborazione con le scuole, perché la conoscenza di luoghi come Latronico è importante perché ci si rende conto dell’importanza di questa tipologia di cura. perché l’intero contesto si offre anche a sollecitazioni artistiche come le creazioni dello scultore Anish Kapoon. A breve -conclude- sarà al centro dell’iniziativa Librinbus con la presentazione del libro “La camminata. Due passi tra natura e sapere” di Vincenzo D’Onofrio.

(foto sito ufficiale Terme www.termelucane.it)

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