Una discarica a cielo aperto proprio di fianco all’autoparco comunale di Policoro.
A denunciare la situazione emergenziale e richiedere la bonifica dell’area è il consigliere comunale Giuseppe Maiuri, capogruppo del gruppo “Policoro Futura”, che nel corso delle attività di monitoraggio dei lavori di accoglienza dei profughi dello scorso 29 Aprile, raccogliendo la segnalazioni di cittadini ed associazioni ha provveduto ad effettuare un sopralluogo e prendere atto dello stato dei luoghi.
“Diversi materiali di risulta edile in abbandono, plastica e immondizia di ogni tipo – si legge in una nota – Gravissima la presenza di grosse lastre di asfalto, chiaramente provenienti da lavorazione stradale dunque presumibilmente addirittura da lavori pubblici. Così fosse la questione assumerebbe una particolare gravità in considerazione anche del fatto che quando viene appaltato un lavoro pubblico si quantificano e prevedono tutti i costi, compreso lo smaltimento dei materiali di risulta e questo comporta le spese di trasporto ed i costi della discarica. Sarebbe lecito ipotizzare, tal caso, che la ditta appaltatrice potrebbe aver risparmiato questi costi –in danno dei contribuenti- abbandonando i rifiuti, comunque intascando il denaro previsto dall’appalto.
I cittadini policoresi in tale scenario verrebbero ad essere danneggiati, inquinati e gabbati vedendo utilizzate le proprie tasse la prima volta per pagare ditte che non eseguono i lavori secondo gli impegni presi, in violazione delle norme ambientali ed una seconda per ripulire le discariche abusive e pericolose venutesi a creare.
La casistica assume particolare rilevanza ambientale in considerazione anche della immediata vicinanza alla falda acquifera di Fosso Ricino”.
L’esponente politico ha chiesto di accertare eventualmente le responsabilità.
