“Un rivoluzione garbata”.
Cosi Domenico Bennardi definisce il suo successo elettorale al ballottaggio per le Comunali di Matera che lo vedeva contrapposto a Rocco Luigi Sassone. Man mano che i risultati del voto si consolidano si confermano una vittoria di misura.
“Un successo inaspettato -afferma Bennardi- un successo dei cittadini e di coloro che hanno compreso che è necessario premiare i contenuti, le idee, uno stile sobrio e la libertà di pensare e votare in maniera ponderata.
I cittadini hanno recepito il messaggio decretando questa discontinuità col passato e proiettando Matera in una nuova dimensione rispetto allo scenario politico locale, finora troppo arroccato su personalismi e rendite di posizione. Il nostro auspicio ora è quello di dialogare con i cittadini, le associazioni di categoria, datoriali, ma anche con le diverse fazioni politiche. Ma occorre puntare sulla credibilità, una credibilità nei fatti che solo il tempo potrà dirci se esiste. Adesso pensiamo a Matera ed al suo rilancio, partendo dalle periferie fino al centro, ma pensando sopratutto ai suoi cittadini in una visione di città capitale tra le capitali.
La campagna elettorale è stata entusiasmante ma anche difficile con attacchi, offese gratuite, anche ai cittadini. Quello che rimane è sopratutto questo dialogo ritrovato con l’intera città. Un dialogo che dovremo continuare a coltivare come una pianta selvatica pronta a crescere rigogliosa. Partiremo proprio da questo dialogo per migliorare la città anche insieme all’opposizione da cui mi aspetto un atteggiamento costruttivo. Dobbiamo approfittare tutti di questa rivoluzione garbata per fare il bene della città costruendo ponti di dialogo e avendo come nostro faro l’interesse collettivo, senza scendere a compromessi.
Adesso la prima cosa da fare è prendere una posizione netta contro la paventata riforma sanitaria regionale: organizzeremo un Consiglio comunale aperto in cui saranno i cittadini a porre direttamente le domande all’assessore regionale alla sanità Leone e al presidente Bardi.
In questo modo potremo chiarire, una volta per tutte, quale sarà il futuro sanitario di Matera attraverso la redazione di un documento ufficiale con cui la Regione prenda atto del voto cittadino che intende tutelare la materanità in tutti gli ambiti, compreso quello sanitario.
Infine, nonostante un’eredità amministrativa difficile da gestire a livello di debitoria e di scelte sbagliate come quella sulla raccolta differenziata, partiremo dal dialogo con i dipendenti comunali e i dirigenti per valorizzarne le competenze che sono sicuro esistono, al fine di creare una squadra forte ed efficiente”.