L’Amministrazione Comunale di Pisticci, con delibera di Giunta comunale n. 128 del 21 giugno 2018, ha provveduto all’intitolazione di alcuni luoghi caratteristici del centro storico ad illustri pisticcesi che si sono distinti nelle rispettive professioni.
Il camminamento lungo gli archi del Rione Terravecchia è stato intitolato all’architetto di fama internazionale Bruno Ernesto Lapadula, mentre la piazzetta che si apre lungo via D’Azeglio, sempre nello storico rione di Pisticci, è stata dedicata al Procuratore Generale Libero Panetta.
“Si tratta di personaggi che hanno onorato la comunità pisticcese con la loro esperienza e competenza in ambito urbanistico e giuridico – commenta il Sindaco di Pisticci Viviana Verri – La comunità di Pisticci è onorata di ricordare due concittadini del calibro di Lapadula e Panetta con l’intitolazione di alcuni dei luoghi più caratteristici del centro storico, così da condividere con la cittadinanza e i turisti le esperienze professionali e di vita di questi illustri personaggi. I nostri concittadini non hanno mai dimenticato la loro città natia e nel corso degli anni, nonostante gli impegni nazionali e internazionali e la crescente notorietà, hanno mantenuto un legame solido con la loro comunità di origine. Nelle prossime settimane organizzeremo una cerimonia ufficiale di intitolazione, di concerto con le Biblioteche Comunali e con i familiari, coinvolgendo la cittadinanza affinchè possa conoscere quanto queste figure siano state importanti per la storia di Pisticci, della Basilicata e dell’intera nazione”.
Bruno Ernesto Lapadula nasce a Pisticci il 6 agosto 1902 e, dopo aver frequentato il Liceo Classico di Melfi, nel 1931 si laurea presso la Scuola superiore di Architettura di Roma con un progetto relativo alla Casa del Fascio di Taranto. Tra le opere maggiormente rilevanti in ambito architettonico e urbanistico vanno ricordati il Palazzo della Civiltà italiana all’EUR di Roma, il progetto urbanistico e architettonico per la Città Universitaria di Bratislava e il progetto della Piazza dei Miniseri della capitale slovacca, Piazza Impero (oggi Piazza delle Libertà) a Ragusa e tante altre opere a Roma, Messina, Milano e Napoli. In Basilicata Lapadula ha realizzato la Chiesa di San Rocco e la sopraelevazione del Municipio nella sua Pisticci, mentre a Matera è autore del Palazzo dell’Economia Corporativa, l’attuale Camera di Commercio.
Nel corso della sua attività, Lapadula insegna prima presso la Regia Università di Roma e, successivamente, in Argentina, presso l’Università di Cordoba, collaborando con il Governo sudamericano ad alcuni progetti nelle province di Cordoba, Catamarca e Salta. Tornato in Italia, si dedica all’attività professionale con il fratello Attilio, realizzando i centri turistici nelle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo, fino alla sua morte, avvenuta a Roma nel 1968.
Libero Panetta nasce a Pisticci il 15 marzo del 1926 e, dopo la maturità classica conseguita a Potenza, nel 1948 consegue la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari. A ventisei anni entra in magistratura e ricopre diversi incarichi: da Pretore di Massa Carrara a magistrato con funzioni civili presso il Tribunale di Matera, il giurista pisticcese diventa prima Procuratore della Repubblica di Matera e, successivamente, riveste l’incarico di Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Potenza. Autore di numerosissime pubblicazioni in materia giuridica, Libero Panetta muore a seguito di una gravissima malattia l’8 maggio del 1997.