Il 13 dicembre 2010 ci presentavamo ai nostri utenti. Un gruppo di giornalisti e tecnici, con esperienze variegate, che hanno deciso di scommettere su un territorio, il Metapontino, il nostro territorio, raccontandolo attraverso il mondo multiforme del web.
In questi dieci anni abbiamo narrato di lacrime e sorrisi, di fischi e applausi, di confronti e scontri, di intense emozioni e serrate discussioni.
Siamo entrati nelle case della gente, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nella vostra quotidianità, cercando, nel modo più obiettivo possibile, di rivelare il nostro territorio, tra luci ed ombre, tra realtà concrete e potenzialità ancora inespresse.
Emme come “Metapontino”, come “Matera”, come “Magna-Grecia”, ma anche come il “mare” della costa ionica metapontina, come la “montagna” dell’entroterra materano.
Come le “Meraviglie” della nostra terra e come la stessa “Madre-Natura”, così generosa con il popolo lucano.
La nostra terra, che in questi dieci anni abbiamo visto cambiare e crescere, e noi insieme a lei. Ci ha visto al suo fianco, ogni giorno, in ogni momento importante, difficile, divertente, entusiasmante.
Abbiamo cercato di riferire le storie, di dare “voce” al Metapontino, un territorio che finalmente conosce più voci, di un territorio per troppo tempo rimasto in silenzio e che oggi vede finalmente un variegato universo di suoni ed opinioni. Forse non sempre siamo riusciti a dare spazio a tutti, in un mondo dove le notizie viaggiano velocissime sui social, con i giornalisti chiamati a interpretare e comprendere quello che accade e non a rincorrere la prima posizione a tutti i costi.
Non è stato facile, in un periodo complesso come quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, raccontare i grandi eventi e la quotidianità, i problemi e le possibilità, le speranze e le illusioni.
Ci abbiamo provato.
Abbiamo creato rapporti, amicizie, abbiamo ascoltato lavoratori, imprenditori, cittadini.
Abbiamo raccontato campagne elettorali, scontri e incontri, dibattiti e convegni.
Abbiamo condiviso gioie e dolori, preoccupazioni e speranze.
Siamo stati testimoni di fatti di cronaca e politica, di vertenze sindacali e di battaglie democratiche combattute con la determinazione di chi, con fermezza e passione, decide di protestare per rivendicare i propri diritti.
Abbiamo seguito cortei e manifestazioni, siamo stati sul posto, sporcandoci le scarpe e i vestiti come un cronista dovrebbe fare per testimoniare la continua evoluzione del Metapontino e della Basilicata.
Abbiamo pianto e abbiamo riso, ci siamo commossi per le storie che abbiamo incontrato e abbiamo gioito con le nostre squadre joniche che hanno raggiunto i loro traguardi, di salvezza o di promozione.
Siamo stati sotto i palchi per raccontare i comizi, i concerti, gli spettacoli e gli eventi.
Abbiamo immortalato le tante sagre del nostro territorio, vetrina per le potenzialità dei nostri paesi; siamo stati nei campi, tra gli agricoltori, e vicino al nostro mare, punta di diamante del nostro turismo.
Eravamo a Matera per la presentazione del programma dell’Anno europeo della Cultura ma anche per raccontare la cronaca che, negli ultimi mesi, ha stravolto la tranquillità delle nostre comunità.
E anche oggi, con l’emergenza coronavirus, non ci siamo fermati, scrivendo e intervistando, fisicamente o solo virtualmente.
Tanti gli incontri che abbiamo fatto in questi anni e tante le persone che purtroppo non ci sono più; i loro volti e le loro voci resteranno per sempre nel nostro cuore e nella memoria dei nostri servizi.
Dare voce al Metapontino; questa era la nostra scommessa dieci anni fa. Se ci siamo riusciti non dobbiamo essere noi a dirlo ma voi, il nostro pubblico, che ringraziamo per averci seguito, apprezzato, criticato, o semplicemente incrociato in questi 3653 giorni. A voi è dedicato questo editoriale, scritto con il cuore e con la mente di chi ha fatto vedere con gli occhi di una semplice telecamera, a voi e a tutti i vostri cari sparsi per il mondo, per motivi di studio o di lavoro, ciò che succede qui, in questo fazzoletto di terra che ha ancora tanto da raccontare.
Noi cercheremo di continuare a farlo, come meglio sappiamo fare, dando voce alla notizia, credendo sempre nel potenziale del nostro caro Metapontino.
Buon Compleanno, Emmenews …