Entrerà in esercizio entro l’estate 2014 l’aviosuperficie “Enrico Mattei” di Pisticci.
Il Consorzio per lo Sviluppo industriale della provincia di Matera (Csi) ha aggiudicato in via provvisoria la gestione, dopo l’espletamento di una gara d’appalto, alla Winfly srl. La società che ha sede legale a Fisciano (Sa) e sede operativa e di rappresentanza nel terminal dell’aeroporto Cosa d’Amalfi di Salerno.
Esperite le formalità di verifica dei requisiti dichiarati in sede di gara il Csi provvederà all’aggiudicazione definitiva e quindi alla stipula del contratto di gestione che avrà una durata triennale con decorrenza dalla data di acquisizione dell’autorizzazione Enac all’attivazione dei voli.
L’infrastruttura, fatta realizzare nei primi anni ’60 dal fondatore dell’Eni Enrico Mattei e ora di proprietà del Consorzio per lo sviluppo industriale, è stata di recente oggetto di rilevanti opere di ammodernamento e di adeguamento funzionale finalizzate ad ottenere il riconoscimento, dall’Ente nazionale aviazione civile, di aeroporto civile di categoria 2 strumentale.
I lavori realizzati hanno interessato la costruzione di edifici a terra per ospitare passeggeri, personale di servizio e velivoli. Tra gli interventi più significativi figurano la costruzione dell’aerostazione passeggeri, la realizzazione dell’hangar per i velivoli e la predisposizione per gli impianti di rifornimento carburante.
Sono state inoltre acquistate tutte le apparecchiature radar e per il volo notturno necessarie al funzionamento dell’infrastruttura e che saranno installate non appena l’aviosuperficie entrerà in esercizio. E’ inoltre stato parzialmente realizzato l’allungamento della pista di atterraggio e decollo da 1400 a 1600 metri. L’opera sarà completata dopo la definizione delle procedure legate alla bonifica di una parte dell’area di sedime dell’infrattruttura che rientra nell’area Sin (sito di interesse nazionale) Valbasento da caratterizzare e sottoporre a interventi di ripristino ambientale.
L’offerta gestionale prevede l’attivazione di voli su richiesta (aerotaxi con aeromobili jet/turbopropulsore di max 9 posti), di voli del segmento executive (con aeromobili di massimo 12 posti). In una seconda fase, che dovrebbe scattare entro il 2015, si lavorerà ad avviare l’offerta di voli di linea di collegamento tra bacini non serviti e le maggiori destinazioni nazionali (con aerei a turbopropulsione di 30-50 posti) oltre che di voli charter di natura prevalentemente turistica su richiesta o fitto da parte di un tour operator di un aereo con capacità di trasporto superiore a 12 passeggeri. Sarà inoltre istituita una scuola di volo, attivata la vendita di carburanti avio e l’avvio del servizio di ricovero e manutenzione degli aerei. L’iniziativa del Csi è stata finanziata dalla Regione Basilicata che ha deliberato un primo stanziamento di 600mila euro per il triennio 2014-2016.
“Si tratta di un investimento lungimirante – ha detto il commissario del Csi, Gaetano Santarsìa – che punta a rendere produttiva un’infrastruttura che può diventare volàno di sviluppo per il territorio lucano oltre a creare occasioni di lavoro. Possiamo affermare che è iniziato il conto alla rovescia per la realizzazione dell’aeroporto della Basilicata che avrà un bacino di utenza vasto comprendente le province di Potenza, Matera, Taranto e Cosenza e che ha i numeri in regola per poter funzionare trovandosi in posizione baricentrica rispetto agli scali aeroportuali attualmente esistenti e funzionanti”.
Dico che era ora ! Una regione a sviluppo turistico senza servizi nn può di certo decollare è da anni che ne sento parlare di riaprire questo aeroporto speriamo sia la volta buona