Federparchi Basilicata esprime la propria contrarietà alla richiesta della Shell di effettuare operazioni di ricerca di idrocarburi nel Mar Jonio.
“Lo sviluppo dell’arco jonico -metapontino – ha dichiarato Domenico Totaro coordinatore di Federparchi Basilicata – passa attraverso la valorizzazione del patrimonio naturalistico, culturale, agricolo e turistico.
Lo sfruttamento delle risorse minerarie, in questo contesto, è in conflitto con le azioni fin qui svolte e con quelle pogrammate che ancora devono trovare attuazione.
Oltretutto, la vocazione del territorio del Metapontino non può essere alterata da scelte non condivise e partecipate dalle popolazioni.
” Pertanto Federparchi Basilicata esprime la propria solidarietà all’azione posta in essere dai comuni della fascia jonica a difesa del proprio territorio, e invita governo, istituzioni regionali e la stessa Shell a riflettere sull’opportunità di tali ricerche, ritenendo che questa Regione abbia già offerto gran parte del proprio territorio alla ricerca ed all’estrazione petrolifera con risultati non certo esaltanti per l’occupazione e lo sviluppo.
È giusto, dunque, un opportuno cambio di rotta.
Lo sviluppo dell’area Ionica dovrà puntare sulle vere ricchezze di cui dispone, a partire dall’agricoltura di qualità, dalle eccellenze del patrimonio naturalistico e culturale, promuovendo azioni di rilevanza nazionale nel settore turistico. In questo modo si potrà assicurare una crescita sostenibile e duratura alle popolazioni interessate.
“Lo sviluppo dell’arco jonico -metapontino – ha dichiarato Domenico Totaro coordinatore di Federparchi Basilicata – passa attraverso la valorizzazione del patrimonio naturalistico, culturale, agricolo e turistico.
Lo sfruttamento delle risorse minerarie, in questo contesto, è in conflitto con le azioni fin qui svolte e con quelle pogrammate che ancora devono trovare attuazione.
Oltretutto, la vocazione del territorio del Metapontino non può essere alterata da scelte non condivise e partecipate dalle popolazioni.
” Pertanto Federparchi Basilicata esprime la propria solidarietà all’azione posta in essere dai comuni della fascia jonica a difesa del proprio territorio, e invita governo, istituzioni regionali e la stessa Shell a riflettere sull’opportunità di tali ricerche, ritenendo che questa Regione abbia già offerto gran parte del proprio territorio alla ricerca ed all’estrazione petrolifera con risultati non certo esaltanti per l’occupazione e lo sviluppo.
È giusto, dunque, un opportuno cambio di rotta.
Lo sviluppo dell’area Ionica dovrà puntare sulle vere ricchezze di cui dispone, a partire dall’agricoltura di qualità, dalle eccellenze del patrimonio naturalistico e culturale, promuovendo azioni di rilevanza nazionale nel settore turistico. In questo modo si potrà assicurare una crescita sostenibile e duratura alle popolazioni interessate.