La dipendenza da alcool, da droghe, da nicotina e da gioco d’azzardo, hanno un comune denominatore “reperire il denaro per soddisfare la mania o per meglio dire la malattia”.
Da alcuni anni orsono il gioco d’azzardo è diventato una patologia che riguarda sempre un numero maggiore di persone che per reperire il denaro commettono qualsiasi tipologia di delitto, ivi compreso quello di estorcere denaro picchiando la propria madre.
Con questa accusa i Carabinieri della Stazione di Ferrandina hanno arrestato N.L. 50enne del posto, nullafacente, incensurato contestandogli il reato di estorsione continuata.
La Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri, a seguito di una telefonata pervenuta sul numero “112” con richiesta d’intervento, ha allertato una pattuglia della Stazione Carabinieri di Ferrandina poiché in una abitazione della cittadina un giovane stava malmenando la propria madre.
La pensionata si era rifiutata di consegnare al figlio il denaro richiesto per giocare ai videopoker e questi l’aveva spinta facendola cadere sul pavimento ed il giovane in preda allo stato d’ira ha rotto anche una vetrata della porta finestra del balcone.
Dichiarato in stato d’arresto, è stato associato alla casa circondariale di Matera a disposizione del magistrato di turno, Annunziata Cazzetta.
Gli ulteriori accertamenti hanno dimostrato che le richieste di denaro era iniziate con cadenza quotidiana sin dal lontano 2004 e che l’episodio accaduto lunedì è solo l’ennesimo di una lunga serie che in passato aveva portato gli anziani genitori a subire estorsioni, vessazioni, umiliazioni e lesioni.
Compagnia Carabinieri Pisticci