E’ ancora tanto lo sgomento per l’attentato davanti l’istituto professionale ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi dove, lunedì mattina, centinaia di studenti sono tornati tra i banchi.
Un atto importante quello dei giovani amici di Melissa Bassi l aragazzina di 16 anni rimasta vittima dell’esplosione.
E sono state tante le fiaccolate spontanne nate subito dopo la notizia dell’attentato. A Montalbano Jonico, a Bernalda e a Policoro dove ci si è riuniti spontaneamente in piazza Heraclea dalla quale si è snodata una fiaccolata silenziosa per esprime la propria vicinanza e solidarietà alle vittime dell’attentato.
Un attentato che ad oggi non ha ancora un perchè, nonostante la pista mafiosa si stia affievolendo.
Ma i partecipanti alla fiaccolata volevano gridare un no alla violenza gratuita che uccide giovani vite innocenti.
In tanti dal Metapontino sabato sera si sono recati a Brindisi per partecipare all amnifestazione indetta dalla comunità.
Un modo per essere vicino a chi sabato ha dovuto subire uno dei delitti più atroci e crudeli di questi ultimi anni.
Quella bomba sabato ha spezzato una vita ma ha anche ridato la forza di reagire a tutta l’Italia, che non può e non deve permettere a simili gesti di vincere.
Lunedì mattina, gli studenti della Morvillo Falcone tornando tra i banchi di scuola hanno dato un grande insegnamento a tutti noi italiani, reagire alle difficoltà a testa alta, non permettere a chi ci fa male di vincere ma resistere e continuare a vivere la propria vita anche per chi, purtroppo oggi tra quei banchi, non è potuto ritornare.
Un atto importante quello dei giovani amici di Melissa Bassi l aragazzina di 16 anni rimasta vittima dell’esplosione.
E sono state tante le fiaccolate spontanne nate subito dopo la notizia dell’attentato. A Montalbano Jonico, a Bernalda e a Policoro dove ci si è riuniti spontaneamente in piazza Heraclea dalla quale si è snodata una fiaccolata silenziosa per esprime la propria vicinanza e solidarietà alle vittime dell’attentato.
Un attentato che ad oggi non ha ancora un perchè, nonostante la pista mafiosa si stia affievolendo.
Ma i partecipanti alla fiaccolata volevano gridare un no alla violenza gratuita che uccide giovani vite innocenti.
In tanti dal Metapontino sabato sera si sono recati a Brindisi per partecipare all amnifestazione indetta dalla comunità.
Un modo per essere vicino a chi sabato ha dovuto subire uno dei delitti più atroci e crudeli di questi ultimi anni.
Quella bomba sabato ha spezzato una vita ma ha anche ridato la forza di reagire a tutta l’Italia, che non può e non deve permettere a simili gesti di vincere.
Lunedì mattina, gli studenti della Morvillo Falcone tornando tra i banchi di scuola hanno dato un grande insegnamento a tutti noi italiani, reagire alle difficoltà a testa alta, non permettere a chi ci fa male di vincere ma resistere e continuare a vivere la propria vita anche per chi, purtroppo oggi tra quei banchi, non è potuto ritornare.