“Vi invito tutti…… diffondete se volete…… è un modo per partecipare ad una lotta a difesa di un diritto negato, a difesa dei diritti dei cittadini sanciti dalla nostra nostra Costituzione, a difesa della dignità delle persone, e dello stesso dolore.
Dignità troppe volte violata, offesa e calpestata…. vi invito col cuore e col cuore vi rispondo Grazie! – Olimpia Fuina Orioli”
Dignità troppe volte violata, offesa e calpestata…. vi invito col cuore e col cuore vi rispondo Grazie! – Olimpia Fuina Orioli”
E’ l’invito che Olimpia Fuina, la mamma di Luca Orioli, il giovane di Policoro trovato morto insieme alla fidanza Marirosa Andreotta la notte del 23 marzo del 1988 in casa di lei, all’appuntamento di venerdì 23 marzo organizzato da “Libera Basilicata” in collaborazione con le associazioni Zonta – Progetto Vittime – Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto.
La manifestazione si terrà alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare della Provincia in via Lucana a Matera e sarà un evento commemorativo della scomparsa di Luca e Marirosa.
La manifestazione si terrà alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare della Provincia in via Lucana a Matera e sarà un evento commemorativo della scomparsa di Luca e Marirosa.
Ventiquattro anni di attesa, ventiquattro anni di silenzi e verità non dette.
Così li ha vissuti Olimpia Fuina che non ha mai accettato e creduto a la versione dell’incidente domestico che h alottato a denti stretti pe rottenre la riapertura del caso e che continua a lottare dopo l’esito dell’autopsia sui due cadaveri fornita dal professor Introna dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari che ha confermato la versione del monossido assassino.
Così li ha vissuti Olimpia Fuina che non ha mai accettato e creduto a la versione dell’incidente domestico che h alottato a denti stretti pe rottenre la riapertura del caso e che continua a lottare dopo l’esito dell’autopsia sui due cadaveri fornita dal professor Introna dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari che ha confermato la versione del monossido assassino.
Una versione respinta invece dai tecnici assunti dalla mamma di Luca che hanno smontato i risultati dell’ultima autopsia.
Intanto i corpi dei due giovani sono stati riportati al Cimitero di Policoro e Olimpia continua la sua battaglia per conoscere la verità perchè purtroppo questa madre coraggio, nonostante siano passati 24 anni, deve aspettare per porre la parola fine ad una delle pagine piu’ nere che Policoro abbia mai vissuto.