Il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fernando Ferroni, e l’amministratore delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per lo svolgimento di attività nell’ambito del decommissioning e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e per lo sviluppo di attività di cooperazione con Enti e Istituzioni internazionali.
“Nell’ambito della collaborazione di durata biennale – si legge in una nota congiunta di Sogin e Infn – è stato definito un primo progetto per la realizzazione di un sistema tecnologico per il monitoraggio in tempo reale dei rifiuti radioattivi, tramite la tecnica DMNR (Detector Mesh for Nuclear Repositories), che consentirà una nuova metodologia nella gestione dei rifiuti radioattivi. In particolare, questo progetto prevede una fase sperimentale che vede coinvolti i Laboratori del Sud dell’INFN e la centrale Garigliano di Sogin, in provincia di Caserta, per la realizzazione di rivelatori di radiazioni ad alta tecnologia”.
“Quest’accordo – ha dichiarato l’ad di Sogin, Nucci – rientra fra gli strumenti che abbiamo attivato per condividere il nostro know-how e sviluppare collaborazioni con gli stakeholder coinvolti nella più grande bonifica ambientale della storia del nostro Paese, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente”.
“Questa collaborazione – ha affermato il presidente Ferroni – dimostra come attivando nel modo migliore le competenze reciproche di parti diverse si possano raggiungere risultati importanti per migliorare la qualità della vita a partire dagli sviluppi tecnologici motivati dalla scienza di base”.
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