Gli oli del Mediterraneo di scena a Milano presso il Palazzo delle Stelline dove si sta svolgendo la nona edizione di Olio Officina Festival. Alla kermesse milanese, ideata da Luigi Caricato e che quest’anno ha come tematica “L’olio dei popoli”, presente anche la Basilicata con le sue produzioni olearie.
Nella collettiva, organizzata dal Dipartimento Politiche agricole della Regione, sono presenti circa 15 oli regionali che potranno essere assaggiati sia dal pubblico sia da giornalisti ed esperti del settore. Olio Officina è un progetto culturale che punta ad affermare una solida cultura dell’olio, anche attraverso la valorizzazione di una sana e corretta dieta alimentare. Quest’anno l’olio d’oliva, principe delle diete mediterranee, festeggia i 60 anni della categoria merceologica extravergine. Gli oli di Basilicata saranno inoltre proposti in due degustazioni guidate per far apprezzare le proprie qualità organolettiche.
“La partecipazione ad eventi che non siano solo eventi commerciali – ha affermato l’assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, intervenuto a un seminario sul comparto oleario lucano – ci consente di far conoscere l’elevato livello qualitativo delle nostre produzioni e la tracciabilità del prodotto che, unitamente al riconoscimento ormai imminente dell’Igp Olio Lucano – ha concluso – consentiranno di rendere i processi aziendali più trasparenti e sicuri, dando sempre maggiore valore alle nostre produzioni olearie”.
Si parlerà della Basilicata e del suo patrimonio storico anche nell’incontro in programma per oggi su “Frantoi da Olio in Basilicata, un patrimonio da conoscere, recuperare, valorizzare” a cura di Antonio Monte, architetto e ricercatore Cnr-Ispc. Olio Officina prelude alla edizione 2020 del Premio regionale Olivarum, che tra alcuni giorni renderà noti i nomi dei produttori regionali che maggiormente si sono distinti nella annata olivicola lucana 2019/2020.