Con la proclamazione del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e dei consiglieri regionali eletti – avvenuta martedì 16 marzo alla Corte di Appello di Potenza – è iniziata ufficialmente l’undicesima legislatura regionale, la prima che vede una coalizione di centrodestra alla guida dell’ente lucano.
I seggi assegnati al centrodestra sono 13 (9 nella provincia di Potenza e 4 in quella di Matera), mentre cinque sono quelli guadagnati dal centrosinistra (3 per il potentino e 2 per la circoscrizione del materano) e 3 per il Movimento 5 Stelle (due nel potentino ed uno nel materano).
I consiglieri eletti con il presidente Bardi per il centrodestra per la provincia di Potenza sono cinque per la Lega Salvini Basilicata (Francesco Fanelli, Carmine Cicala, Massimo Zullino, Tommaso Coviello, Donatella Merra), due per Forza Italia Berlusconi per Bardi (Francesco Cupparo, Francesco Piro), uno per Idea un’altra Basilicata (Vincenzo Baldassarre). I consiglieri per il centrosinistra sono invece Carlo Trerotola in quanto a capo della coalizione arrivata seconda; il governatore uscente Marcello Pittella (lista Avanti Basilicata) e Mario Polese (Comunità Democratiche-PD). Per il Movimento 5 Stelle gli eletti sono Gianni Leggieri e Gino Giorgetti. Per quanto riguarda la provincia di Matera nel centrodestra sono stati eletti per Forza Italia, Rocco Leone, per la Lega, Pasquale Cariello, per Basilicata Positiva Bardi Presidente, Piergiorgio Quarto, per Fratelli d’Italia, Giovanni Vizziello. Per il Centrosinistra sono stati eletti nel materano gli assessori uscenti Roberto Cifarelli (nella lista Comunità Democratiche-Pd) e Luca Braia per Avanti Basilicata. Per il Movimento 5 Stelle è stato eletto invece il consigliere uscente Gianni Perrino.
“Da oggi sono il presidente della Basilicata, sono onorato di ricoprire questo incarico e spero di poter ricambiare la fiducia che mi ha accordato il popolo lucano”. Lo ha detto Bardi nella cerimonia di insediamento che si è tenuta dopo la proclamazione degli eletti, nella sala “Verrastro” del palazzo della giunta regionale.
Il presidente è arrivato intorno alle 13 al palazzo della giunta regionale, dove è stato accolto all’ingresso dalla presidente facente funzioni uscente, Flavia Franconi. Prima della cerimonia del passaggio di consegne, il governatore Bardi e la Franconi si sono intrattenuti per un colloquio nella stanza del presidente al primo piano. Poco dopo Bardi si è trasferito nella sala “Verrastro” per l’insediamento ufficiale, alla presenza di consiglieri regionali neoeletti, esponenti politici, dirigenti, funzionari regionali e giornalisti. La cerimonia è iniziata con le parole della presidente Franconi, che dopo essersi congratulata con il governatore Bardi per la proclamazione ha parlato “a nome della giunta uscente” di “momento storico per la Basilicata” e di “passaggio politico importante”. Il generale Vito Bardi ha quindi tenuto il suo primo discorso ufficiale da presidente della Regione Basilicata.
“Voglio mettere in pratica – ha detto il governatore – quello che si è detto in campagna elettorale: sono qui per lavorare, per assicurare il contributo mio personale, della giunta e dei consiglieri affinché si operi per il bene della Basilicata. Ci apprestiamo a proseguire un lavoro già avviato: dobbiamo tener conto che siamo di fronte a grossi problemi che vanno affrontati, ma la Regione è una macchina in corsa che non va fermata. Ci sono problemi che sono stati risolti, altri in via di risoluzione, altri che troveranno accoglimento e che potranno essere affrontati già da subito”. Il presidente Bardi si è soffermato anche sulla composizione della nuova giunta regionale. “Nonostante le festività pasquali credo che tra una decina di giorni riuscirò a nominare la squadra di governo”, ha affermato il governatore. “Mi sono già fatto alcune idee personali, ma nei prossimi giorni – ha proseguito – ci saranno incontri con i rappresentanti politici per capire se arriveranno ulteriori indicazioni. Alla fine prenderò le decisioni che spero siano le migliori per portare avanti un programma serio e costruttivo, che mirino soprattutto a creare lavoro”.