Il grande dolore per la morte del piccolo Diego, “si proclami il lutto cittadino in tutti i comuni del Materano”

volontari ricerca diego

Uno strazio per tutta il Metapontino, per tutta la Basilicata, la scomparsa del piccolo Diego, ritrovato privo di vita sabato mattina in un canneto del fiume Bradano, quel fiume che, ironia della sorte, si era ingrossato per le piogge di questi ultimi giorni dopo mesi di siccità.

Tantissimi coloro che sono accorsi dopo l’allarme lanciato dalla madre del piccolo, venerdì mattina; Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, uomini della Protezione Civile e numerosi volontari che, sfidando le paure di questo momento di epidemia che stiamo vivendo, non hanno esitato a battere palmo a palmo le campagne di Metaponto con la speranza di ritrovare il piccolo, di rivedere il sorriso di Diego.

Sabato mattina, alle 8, quella speranza, diventata sempre più flebile con il passare delle ore, si è definitivamente spenta. Il dolore ha sconvolto la famiglia del piccolo, imprenditori agricoli che lavorano nella masseria di contrada Marinella, con le passioni e le difficoltà che oggi offre il mestiere di agricoltori.

“Nella solitudine e nell’isolamento con cui tanta gente che lavora la terra sta vivendo questi giorni terribili, la tragedia rompe il silenzio e urla il dolore e la rabbia.Una tragedia immensa – scrive sulla sua pagina Facebook Gianni Fabbris di Altragricoltura – Hanno trovato Diego morto affogato nel fiume Bradano che in questi giorni si era ingrossato per le piogge. Lo stesso fiume su cui la famiglia da sempre strappa la terra per lavorarla e su cui insieme abbiamo fatto mille battaglie per chiedere che venisse messo in sicurezza.
Il ritrovamento del corpicino del bimbo di tre anni è avvenuto pochi minuti fa ed adesso è l’esplosione del dolore e viene il momento più duro per i genitori, i nonni e gli zii che vivono in azienda alla Marinella.
In molti mi stanno telefonando per esprimere il dolore e lo stupore di un evento così ingiusto e terribile. A nome di tutta la nostra comunità di cui quella famiglia è parte un grande abbraccio. Non sarete soli …. Il Comitato TerreJoniche, Altragricoltura, LiberiAgricoltori e il Movimento Riscatto, per quanto questo possa servire e per ogni bisogno, sono con voi”.

Grande dolore anche nelle parole di Don Pasquale Ditaranto, parroco di Metaponto.

“Sono appena rientrato dal cimitero dove hanno portato il piccolo Diego – scrive il sacerdote sul suo profilo Facebook – i genitori sfiniti già avevano fatto ritorno a casa.Davanti al corpo di questo angelo ho sentito una serenità, nonostante stamattina avessi pianto alla notizia della sua morte. Il suo faccino non è cambiato. Si è in attesa dell’autopsia, subito dopo ci sarà anche per il nostro piccolo angelo ciò che le nuove norme prevedono. Preghiamo per i suoi genitori. Il nostro sindaco ha indetto per due giorni il lutto cittadino, io propongo come segno che lo facciano anche gli altri comuni del Materano”.

Intanto la parrocchia Mater Ecclesie di Bernalda ha annunciato che sabato sera alle 18.30 sarà celebrata una santa Messa in suffragio del piccolo Diego “certi che il Signore, prendendolo per mano, lo ha accolto nella gioia del Paradiso. Al coro festoso degli Angeli e dei Santi vogliamo unire anche la nostra voce seppur rotta dal dolore nel cuore per il distacco”.
La S. Messa sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook Parrocchia Mater Ecclesiae.

“Abbiamo sperato per tutta la giornata di venerdì e per tutta la notte, ma la tragedia con la quale dobbiamo fare i conti questa mattina ci coglie impreparati perché proprio non riusciamo ad accettare l’idea che una giovane vita possa finire a causa di un destino crudele”.

Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commenta il ritrovamento del corpo senza vita del piccolo Diego.

“Ai genitori e ai familiari formulo le più sentite e partecipate condoglianze, anche a nome della Giunta regionale e dei lucani. Il ringraziamento della nostra comunità – conclude Bardi – va ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri, alla Polizia e ai volontari che hanno profuso il massimo sforzo nelle attività di ricerca”.

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