Dopo aver accompagnato in tour il trombettista di calibro internazionale Flavio Boltro, il contrabbassista lucano Giuseppe Venezia, anche direttore artistico del festival BasiliJazz, è partito per gli Stati Uniti, dove lo attendono, nelle prossime settimane, una serie di date in alcune prestigiose location d’oltreoceano, al fianco di grandi nomi del jazz contemporaneo, a partire dal musicista Emmet Cohen, acclamato come un prodigio del pianoforte, tra i più richiesti a New York.
L’artista originario di Bernalda, non nuovo a tappe americane, si è esibito il 27 ottobre al Beacon Bar di Broadway, insieme al pianista statunitense, al trombettista Benny Benack III e al talentuoso batterista napoletano Elio Coppola, tra i più attivi sulla scena del jazz partenopeo e nazionale.
Con Emmet ed Elio, Giuseppe tornerà a suonare sabato 7 novembre, presso uno dei migliori jazz club del New Jersey, lo Shanghai Jazz, dove si sono esibiti artisti del calibro di Bucky e John Pizzarelli, Marian McPartland, Junior Mance e Stacey Kent. La formazione, nata nel 2012, quando i tre si sono incontrati nella grande mela in occasione dell’Italian Jazz Days, ha già all’attivo un disco, Infinity, uscito nel 2013 con l’etichetta Skidoo Records e salutato positivamente dalla critica di settore, il cui tour promozionale ha collezionato più di 50 date tra Italia e Stati Uniti.
Successivamente, i due musicisti italiani si sposteranno in Connecticut per altre tre tappe del tour, durante le quali saranno sul palco insieme a Craig Hartley, compositore e pianista noto per le sua capacità di innovazione e versatilità musicale, con cui Giuseppe ha già lavorato nel 2014, quando lo ha affiancato in Italia per la presentazione del suo disco “Books on Tape vol.1”. Il 9 novembre, il trio sarà al Black Eyed Sally’s, uno dei migliori club di blues negli USA, che ha ospitato, tra gli altri, Lucky Peterson, Shemika Copeland e Ronnie Earl. Il 13 novembre si sposteranno al 9th Note Super Club di Stamford, mentre il 14 è in programma un concerto in una delle confraternite del prestigioso Yale College, nella città di New Haven, dove lo scorso anno i tre hanno tenuto una masterclass.
Con il suo recente tour statunitense, Giuseppe Venezia ha attraversato nuovamente il ponte che collega la musica d’oltreoceano con le sonorità del Sud Italia, proseguendo un felice percorso avviato nel 2012. Il suo 2015, cominciato con la partecipazione alla piccola orchestra che ha accompagnato in giro per l’Italia Flavio Insinna, nello spettacolo teatrale “La Macchina della Felicità”, si conferma anno ricchissimo di impegni. Dopo aver suonato in USA, infatti, Giuseppe Venezia terrà una serie di concerti nelle maggiori città svizzere insieme ad alcuni dei migliori musicisti elvetici.
Emmet Cohen, Craig Hartley, Benny Benack III ed Elio Coppola fanno parte di una lunga lista di musicisti con cui Venezia ha collaborato nel corso degli anni, tra cui Peter Bernstein, Enrico Rava, Stjepko Gut, Gregory Hutchinson, Eric Reed, Scott Hamilton, solo per citare alcuni nomi, a conferma del prestigio raggiunto dal musicista lucano, capace di esportare le qualità di una terra alla quale il riconoscimento di Matera Capitale della cultura 2019 ha dato nuovo vigore ed uno slancio internazionale considerevole, sospinto anche dalle note di Giuseppe Venezia e del suo contrabbasso jazz.