Attraverso una nota stampa il Movimento 5 Stelle di Montalbano Jonico invita i montalbanesi a recarsi al banchetto del Movimento, in via Miele, per condividere e firmare una lettera da inviare all’Ufficio tributi, al fine di ottenere chiarezza sui conti della Tari, la Tassa sui rifiuti solidi urbani.
“Si ricorda ai cittadini – si legge nella nota – che il nuovo capitolato di appalto, che assegna dal 2015 alla Teknoservice la gestione dei rifiuti urbani per i prossimi 7 anni, prevedeva al primo dei 7 anni un costo complessivo di 750 mila euro più Iva. Cioè, circa 800 mila euro.
Invece, l’amministrazione Marrese ha presentato un calcolo di 1 milione 306 mila e 218 euro, come contrassegnato nella delibera n.°27 del 20 agosto di quest’anno. Dei quali, circa 140 mila euro li definisce come “spese sostenute direttamente dal Comune”, e anche qui ci sono cifre che non tornano, come i 40 mila euro di spesa per l’Ufficio tributi, i 36 mila euro per le buste che non sono a norma e che la maggior parte dei cittadini non ha avuto, e 10 mila euro per l’invio di circa 2000 bollettini postali (a 5 euro l’uno?).
Mentre, la “spesa per il servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti, comprensivo di Iva”, anziché essere come da capitolato di appalto, 750 mila euro più Iva, è lievitata fino all’importo di 1 milione 168 mila e 363 euro.
Il fatto che il Ministero dell’Economia abbia in autotutela annullato la delibera del 20 agosto e obbligato il Comune a rimodellare la tassa sugli importi di quella del 2014, che era di 1 milione, 255 mila e 895 euro, non sposta di una virgola il fatto che l’entità della tassazione è superiore a quanto si afferma nel nuovo capitolato d’appalto e che l’amministrazione deve dare il dettaglio preciso dei costi.
Cosa che finora si è ben guardata dal fare.
Nella lettera, con la quale invitiamo ogni cittadino a compilarla e a inviarla al Comune, Ufficio tributi, viene precisato che:
1 – il pagamento della Tari 2015 debba essere considerato sospeso fin quando non venga rideterminata la stessa Tari;
2 – le somme già versate dai cittadini vanno considerate come un acconto;
3 – non ci siano multe ai cittadini, dato il ritardo colpevole della maggioranza;
4 – l’amministrazione ridetermini le tariffe e dimostri, non a parole, ma con numeri e cifre la congruità degli importi che ha chiesto in difformità rispetto al nuovo Capitolato di appalto attualmente in vigore.
Il M5S organizzerà contestualmente una raccolta firme per istituire nella sede di Palazzo Rondinelli un Museo dei fossili della Riserva dei Calanchi di Montalbano”.