Il nuovo direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Matera, Giampiero Maruggi, ha visitato lunedì mattina l’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, il Distretto Sanitario ed i locali in via Fellini dove ha sede la Commissione Invalidi Civili ed a breve verrà trasferito il Sert ( servizio tossicodipendenti ).
Successivamente accompagnato dal direttore sanitario, Giuseppe Montesano, da quello amministrativo, Rocco Ierone, e dal direttore del presidio ospedaliero unificato, Gaetano Annese, si è recato a far visita all’ospedale distrettuale di Tinchi dove ha sede anche il Distretto Sanitario.
Il direttore generale ha preso atto che tutte le strutture sanitarie del Metapontino e quella ospedaliera di Policoro, in modo specifico, hanno un ruolo fondamentale per l’azienda sanitaria, in quanto intercettano anche utenze dalla Calabria jonica, dopo la chiusura di alcuni presidi sanitari in quell’area, e dal senisese.
Per alcuni servizi l’utenza arriva anche dalla vicina Puglia jonica.
La sfida sarà quella di coniugare la necessità di tenere i conti in ordine, con il potenziamento degli organici ed il miglioramento della dotazione strumentale e della qualità dei servizi, che già si trovano ad ottimi livelli.
“Questa mia nuova esperienza professionale – ha dichiarato Maruggi – iniziata in questi giorni, si caratterizzerà per il forte azione di coinvolgimento delle risorse umane, vero motore di ogni progetto, per il perseguimento degli obiettivi che la nostra grande Azienda si pone in termini di qualità del servizio, di ricerca dell’eccellenza professionale, per tendere al nostro fondamentale obiettivo aziendale: rispettare la vita umana e tutelare la salute quale bene supremo di ogni singolo individuo e di ogni società civile.
Nella pratica attuazione di questo progetto, dovremo insieme ricercare la difficile ma possibile coniugazione della ferma volontà di proseguire sulla strada degli investimenti e della competitività con lo stringente e ineludibile rispetto degli obiettivi economici e finanziari che il momento ci impone.
La strada la troveremo insieme, consapevole che molto é stato fatto, ma molto resta ancora da fare sul versante dell’efficienza.
Non dovremo aver paura del cambiamento, inteso esso non come concetto fine a se stesso, ma come motore di ricerca di soluzioni nuove e sempre più valide. In questa incessante azione che orienterà il mio mandato nei giorni e nei mesi che seguiranno, fondamentale sarà l’apporto di tutti, sapendo bene di poter contare su professionalità e intelligenze diffuse nella nostra Azienda.
Pur in un Sistema integrato a livello regionale, ove dovranno prevalere sempre di più le ragioni della collaborazione e della ricerca di soluzioni comuni, dovremo coltivare l’orgoglio di appartenenza alla nostra Azienda, che ha tutte le potenzialità per diventare sempre più attrattiva soprattutto rispetto ai territori vicini”.