Il presidente Pittella incontra i vescovi lucani

Pittella Marcello

Accogliendo l’invito rivoltogli dalla Conferenza Episcopale di Basilicata, il neo Presidente della Regione, Marcello Pittella, nel giorno del suo insediamento ufficiale, ha incontrato i Vescovi lucani presso il Seminario Minore di Potenza.
presuli delle Diocesi di Potenza, Matera, Melfi, Tursi, Tricarico e Acerenza, partendo dall’appello di Papa Francesco di “cominciare dalle periferie”, hanno sottoposto all’attenzione del nuovo presidente i problemi legati allo spopolamento, alle carenze infrastrutturali e alla mancanza di occupazione che affliggono soprattutto le aree interne della Basilicata.

Problemi aggravati, in queste ultime settimane, da alluvioni e frane nell’area del Metapontino e della collina Materana.
”La Politica lucana, hanno sottolineato i Vescovi della Basilicata, da mons. Agostino Superbo a mons. Salvatore Ligorio, da mons. Gianfranco Todisco a mons. Francesco Nolè, da mons. Vincenzo Orofino a mons. Giovanni Ricchiuti, deve recuperare la credibilità perduta”.

In particolare, essi hanno evidenziato come l’alto tasso di astensionismo, registrato in occasione delle ultime elezioni regionali, imponga alla classe dirigente lucana nel suo complesso atti improntati alla sobrietà dei comportamenti e alla difesa del bene comune, recuperando il valore della Programmazione basata su obiettivi di crescita e di sostegno alle fasce più deboli.

II presidente Pittella nel fare proprie le preoccupazioni evidenziate dalla Conferenza Episcopale di Basilicata, peraltro già manifestate attraverso un documento pubblicato alla vigilia della campagna elettorale, ha annunciato che uno dei primi atti del nuovo governo regionale sarà quello di portare a termine il lavoro avviato dalla giunta De Filippo con l’attivazione delle azioni di contrasto alla povertà contenute nel primo Rapporto di coesione sociale in fase di elaborazione.

“In particolare – ha annunciato il Presidente della Regione – pensiamo di rendere permanente una Conferenza regionale contro la povertà e per l’inclusione sociale, che a partire dall’apporto determinante della Caritas e della Conferenza Episcopale di Basilicata, abbia come interlocutori privilegiati i sindacati, le associazioni datoriali, le organizzazioni del volontariato e quelle del terzo settore”.

“Sono consapevole – ha aggiunto Pittella – che il fenomeno della povertà in Basilicata ha raggiunto livelli allarmanti, tali da mettere a rischio la tenuta del tessuto sociale. Molte famiglie hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. E se non ci fossero enti di beneficienza, come la Caritas, a fare da ammortizzatore sociale, ci saremmo trovati, anche da noi, dinanzi a forme pericolosissime di ribellismo anti-sistema”.
“In attesa che parta il nuovo ciclo di programmazione comunitaria, che ha tra i propri obiettivi prioritari quello di ridurre del 25 per cento il numero delle persone a rischio povertà ed esclusione sociale, la Regione – ha spiegato Pittella – destinerà ad un fondo per il sostegno del ‘banco alimentare’ i risparmi rivenienti dall’abbattimento dei costi della politica. E comunque – ha annunciato il nuovo governatore lucano – nelle prossime ore scriverò una lettera ai trenta consiglieri uscenti chiedendo un atto concreto di solidarietà, che io per primo farò. Vale a dire: riversare alla Caritas una parte dell’ultimo emolumento mensile, riferibile ad un periodo, quello post-elettorale, nel quale nessuno degli uscenti è stato chiamato, non certo per sua responsabilità, a partecipare ai lavori dell’Aula o delle Commissioni”.

 

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