Quattro milioni e 100 mila euro di fondi ministeriali saranno liquidati entro l’estate nei confronti di 413 aziende lucane colpite dagli eventi calamitosi del 2005, mentre tra la fine dell’anno ed i primi mesi del 2016 saranno completate tutte le istruttorie relative alle alluvioni che si sono verificate tra il 2010 e il 2013, soprattutto nell’area del Metapontino.
E’ quanto emerso a Potenza nel corso di un incontro con i giornalisti convocato dall’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, per fare il punto sui provvedimenti in atto per compensare i danni alle azione agricole provocati dagli eventi calamitosi degli ultimi anni.
Tra i presenti, anche il direttore generale Giovanni Oliva, la dirigente Fernanda Cariati ed il responsabile delle istruttorie Giuseppe Malvasi.
Nel corso della riunione è stato spiegato che gli uffici del Dipartimento alle Politiche agricole hanno concluso definitivamente l’iter istruttorio, arrivando all’approvazione della determina dirigenziale di liquidazione – che ora è in ragioneria – nei confronti di 413 pratiche relative all’alluvione del 2005, per un totale di quattro milioni e 100 mila euro di risorse ministeriali (saranno liquidati entro l’estate).
L’assessore Braia ha poi illustrato lo stato di avanzamento degli iter per il rimborso alle aziende dei quattro eventi calamitosi successivi, in un arco temporale che va dal 2010 al 2013.
Si parte dall’alluvione del novembre 2010: su 111 domande istruite, a 32 ditte è stato notificato il decreto di riconoscimento del danno provocato dagli eventi calamitosi. Per avere il contributo, le aziende entro 180 giorni dovranno comunicare l’inizio dei lavori. Entro fine ottobre ci saranno i collaudi, e a novembre le liquidazioni.
Il secondo intervento riguarda le alluvioni del 18 febbraio-1 marzo 2011. Le risorse a disposizione sono 400 mila euro di fondi ministeriali (le domande prevenute ed in esame sono 298) ed il milione e 700 mila euro del Psr – Misura 126 (sono in tutto 147 i beneficiari del provvedimento di concessione del contributo). Anche in questo caso si prevede di arrivare alla liquidazione entro la fine dell’anno.
Per quanto riguarda le nevicate 1- 17 febbraio 2012 ci sono 169 domande per le quali è iniziata la fase istruttoria: entro la fine del mese di luglio si conta di consegnare alle aziende le attestazioni di riconoscimento del contributo, e per dicembre dovrebbe esserci la liquidazione. I fondi ministeriali a disposizione ammontano a 600 mila euro. L’assessore Braia ha spiegato che “la Regione Basilicata non ha potuto appostare risorse aggiuntive, perché impegnate tutte per le alluvioni del 2011”.
Infine ci sono gli eventi calamitosi del 2013 che hanno interessato il Metapontino, suddivisi in tre differenti interventi: alluvione del 6-7 ottobre 2013 (402 domande da istruire) ed eventi del 30 novembre (391 domande) e 2 dicembre (188 domande). Il totale è di 981 richieste di rimborso da istruire, sempre osservando il procedimento che prevede la comunicazione dell’inizio degli interventi di ripristino entro i 180 giorni dalla notifica dell’attestazione del riconoscimento del danno. A disposizione c’è un milione di euro di fondi ministeriali, ma la Regione Basilicata è intervenuta anche con la Misura 125 mettendo a disposizione dieci milioni di euro che sono stati assegnati alle amministrazioni comunali che ne hanno fatto richiesta per il recupero delle infrastrutture danneggiate.
“Abbiamo voluto fare il punto – ha detto l’assessore Braia – sulla situazione dei rimborsi alle aziende colpite negli ultimi anni dagli eventi calamitosi. La pressione è tanta, così come la confusione, ed abbiamo ritenuto necessario fare un momento di chiarezza. Entro poche settimane saranno liquidate le somme a 413 aziende colpite dalle alluvioni del 2005. Ma siamo in dirittura di arrivo anche per gli altri operatori interessati dalle varie alluvioni che si sono susseguite nel nostro territorio dal 2010 al 2013. Riteniamo che entro marzo del 2016 tutte le istruttorie saranno completate. E’ una risposta concreta che riusciamo a dare al tema dei rimborsi. Ma ci stiamo preparando – ha evidenziato – anche per affrontare al meglio il futuro. E’ nostro intento supportare e rafforzare l’apposita task force costituita ed operativa da settembre 2014. Abbiamo peraltro intenzione – ha detto ancora Braia – di migliorare le modalità di gestione e di utilizzo delle risorse. Sarebbe necessario, ad esempio, cambiare le modalità per ottenere i rimborsi: le aziende, invece di andare a rendiconto con l’anticipo delle spese per il ripristino nella speranza di ricevere il contributo, potrebbero andare ad anticipazione per l’investimento da sostenere. Bisognerà inoltre sostenere meglio l’accesso al credito utilizzando sia il sistema creditizio per le anticipazioni che il sistema dei Cofidi, favorendo contemporaneamente l’utilizzo di coperture assicurative come strumenti di rimborso e l’acquisto di tecnologie a difesa dalle calamità, come ad esempio possono essere le coperture antigrandine e altri sistemi di protezione avanzata”.