A partire da sabato scorso, in Puglia e nella provincia di Matera, al termine degli orari di apertura degli uffici postali, gli sportelli automatici saranno svuotati delle banconote di cui sono forniti e disattivati, per essere riforniti e resi disponibili solo alla riapertura del turno lavorativo successivo.
La decisione, che di fatto disattiva gli sportelli automatici degli uffici postali di sera e di notte e nei giorni festivi, è stata presa da Poste Italiane a seguito dei “reiterati e devastanti atti criminosi avvenuti nelle scorse settimane a danno dei suddetti distributori. Pertanto, i clienti possono usufruire del servizio di prelievo automatico solo nell’orario di apertura degli uffici postali”.
La decisione viene considerata “inammissibile” dalla Federconsumatori che ne chiede l’immediata revoca.
“E’ con un certo stupore – si legge nella nota dell’associazione – che apprendiamo della decisione di Poste Italiane di chiudere gli ATM (distributori automatici di banconote) in tutta la Puglia e in provincia di Matera al termine degli orari di apertura degli uffici postali.
Il provvedimento, adottato in seguito ai furti avvenuti nelle ultime settimane, non provoca solo un grave disagio ai consumatori ma rappresenta anche un atto di resa davanti alla criminalità da parte di una delle più grandi aziende italiane, peraltro controllata dallo Stato.
Si tratta di una disposizione del tutto irragionevole, che contestiamo fortemente: non è ammissibile che Poste Italiane preferisca limitare i servizi ai cittadini invece di adottare strumenti idonei a garantire la sicurezza dei propri sportelli.
Federconsumatori chiede l’immediata revoca della decisione e provvederà a comunicare quanto sta accadendo alle autorità competenti, segnalando in particolare quella che si può ritenere a tutti gli effetti una pratica commerciale scorretta – discriminatoria per territorio – all’Autorità Antitrust”.