“A reggere l’esecutivo cittadino – che ha ormai le sembianze di un organo moribondo e privo di funzioni – prosegue Badursi – una sola unità dopo l’abbandono di massa da parte di esponenti di quella che un tempo aveva i vaghi lineamenti di una maggioranza almeno aritmetica. In realtà, nessuna sorpresa; era noto dall’inizio che la ‘disavventura’ amministrativa targata Di Trani avrebbe portato alla paralisi municipale, si vedano le mancate deliberazioni su Tasi o la mancata adesione alla Città della Musica, solo per restare agli ultimi fatti verificatisi in Consiglio. E poi la dicono lunga l’uscita del presidente del consiglio e le dimissioni del capogruppo di Forum Democratico, la sedicente civica che avrebbe dovuto sostenere il sindaco e assicurargli la maggioranza granitica che non c’è mai stata.
Da parte del gruppo Pd proseguirà l’attività politica, porteremo avanti l’idea di azzerare la Tasi per coloro che vivono a Pisticci Scalo, iniziativa che va nel verso della compensazione ambientale visto il sacrificio che i residenti devono sopportare a causa della presenza dell’area industriale. E nella stessa logica, nella
medesima area, andava la nostra proposta di non applicazione dell’Imu, compresa quella agricola, bocciata l’altra sera dal sindaco Di Trani in consiglio.
Rispetto allo schema di convenzione per l’apertura del cinema comunale, Badursi ha rincarato: “ci faccia capire l’attuale ‘non-maggioranza’ cosa vuole fare, perché pare che quella struttura tutto diventerà fuorché un cinema. E’ necessario rivedere lo schema e apportare correttivi che riteniamo strutturali. Non siamo abituati a limitarci alla critica, pertanto è nostra consuetudine proporre e quindi il nostro suggerimento, per l’amore della nostra comunità, è quello di assicurare almeno 120 giorni di proiezioni cinematografiche effettive, contrariamente a quanto stabilito nello schema attuale che prevede 120 giorni di apertura al pubblico.