Inchiesta sanità: “etica e morale politica mancano da sempre in Regione Basilicata”

gianni rosa

“La politica non deve solo essere moralmente irreprensibile ma anche apparire tale. Lasciamo stare la vicenda giudiziaria. Non sono questioni che ci riguardano. Anzi ci spiace che la magistratura sia dovuta intervenire, ancora una volta, per mettere in luce le storture della politica lucana”.

Lo scrive in un comunicato stampa il consigliere regionale Gianni Rosa, di Fratelli d’Italia, a proposito della vicenda giudiziaria che ha interessato il governatore lucano Marcello Pittella.

“Da sempre – prosegue la nota – ci siamo battuti per la moralità e l’etica nella nostra Regione, trovandoci isolati dietro un muro di silenzio, e non possiamo esimerci dal rimarcare che il ‘Sistema’ in Basilicata è immorale, a prescindere dalla commissione di reati che sono tutti da accertare.

Lo denunciamo da anni, nel più completo isolamento. Quante volte abbiamo parlato di manovre politiche ‘non opportune’, perché anche se non si trattava di reati, comunque non era garantita l’etica che è dovuta quando si gestisce la ‘cosa’ altrui: concorsi, appalti, nomine, sperperi. Parliamo di Sanità? Siamo stati i soli a pronunciarci contro le riconferme dei Direttori Generali quali ‘commissari di loro stessi’: un escamotage per riconfermare un sistema di potere, illegittimo ed inopportuno.

Per chi, come noi, si è sempre dimostrato coerente, non cedendo mai ai compromessi in Regione e lasciando addirittura posizioni di potere nelle Amministrazioni, come è accaduto quando siamo usciti dalla maggioranza appena De Luca ha abbracciato Pittella e il suo centrosinistra pur di non mischiarci, è solo la dimostrazione della bontà della nostra visione di politica pulita e di Governo imparziale.

Siamo convinti che la Basilicata debba essere affidata a persone eticamente e moralmente irreprensibili e speriamo che questo accada nel più breve tempo possibile”.

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