“Apprendo con stupore della prossima chiusura della redazione di Matera de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, una decisione che, come rimarcato da Fnsi e Assostampa, appare incomprensibile e miope, perchè in controtendenza rispetto agli indicatori di mercato”.
Si legge in una nota di Gianluca Rospi, deputato materano del Movimento 5 Stelle.
“E’inconcepibile che, dopo più di 50 anni – prosegue Rospi – una redazione da sempre formata da professionisti del settore, profondi conoscitori del nostro territorio ed autentico punto di riferimento, possa chiudere i battenti, pur dando la possibilità ai dipendenti di portare avanti la propria collaborazione con il quotidiano trasferendosi a Potenza o lavorando da casa.
Una scelta editoriale fuori ruolo e tra l’altro unilaterale, senza possibilità di trattativa e non guardando, inoltre, a quelle che sarebbero le opportunità di Matera 2019, con la Fondazione che avrebbe investito, e non poco, in comunicazione. In una città che si appresta a diventare sempre più internazionale si rischia di non “garantire il massimo di pluralismo esterno, al fine di soddisfare, attraverso una pluralità di voci concorrenti, il diritto del cittadino all’informazione” (sentenza della Corte Costituzionale n. 420 del 7 dicembre 1994). Sono al fianco dei lavoratori e mi adopererò, nell’ambito delle mie prerogative, per far sì che Matera non venga depredata di uno dei suoi patrimoni più preziosi: il diritto alla cultura. E porterò all’attenzione del Governo la situazione generale di Matera 2019, perché è fondamentale ora un cambio di rotta: la “cultura” sembra scappare dalla città per negligenza della classe politica.
Anche nella Città dei Sassi il pluralismo e la libertà d’informazione devono confermarsi cardini della democrazia”.