Iniziato lo sgombero dei capannoni della Felandina di Metaponto

sgombero felandina

Hanno preso il via a Metaponto le operazioni di sgombero dei cinque capannoni della Feladina, il consorzio industriale mai nato che, dal giugno 2018, è diventato dimora di centinaia di lavoratori extracomunitari, braccianti nei campi del Metapontino e dove, lo scorso 7 agosto, ha perso la vita una giovane donna a seguito di un incendio che ha interessato uno dei capannoni.

In questo modo è stata resa operativa l’ordinanza di sgombero emanata a maggio dal sindaco di Bernalda; le operazioni, che hanno visto in campo oltre duecento persone delle diverse forze di polizia e della forza pubblica, si sono svolte in un clima di tranquillità e collaborazione. Alcuni dei migranti sono stati trasferiti in altre strutture della zona mentre altri sono in attesa di altre soluzioni come ha spiegato ai nostri microfoni Mansou, bracciante sudanese.

Presenti anche i membri del Forum di Dignità che, negli scorsi giorni, hanno avviato una mobilitazione per sensibilizzare sulle condizioni di vita dei migranti; abbiamo incontrato Yvan Sagnet, presidente dell’Associazione NoCap, che ci ha raccontato quello che è accaduto.

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