I consiglieri comunali del gruppo “Scelta Comune Metaponto e Bernalda” Annunziata Pizzolla, Francesco Alagia, Roberta Caroli, Francesca Matarazzo e Nunzio Gallotta hanno presentato un’interrogazione al sindaco di Bernalda Domenico Tataranno in merito allo sgombero del campo abusivo ubicato nei capannoni dell’ex Felandina.
“Alla luce dell’attuale e mai cessata situazione emergenziale che involge l’accampamento abusivo ubicato in località “Felandina” presso i capannoni industriali lì insistenti – si legge nella interogazione – premesso che, con ordinanza n. 29 del 3 maggio 2018 fu eseguito un primo sgombero di soggetti extracomunitari che occupavano abusivamente locali di privati siti in Metaponto Borgo; che in seguito a detto sgombero i migranti, privi di alloggi alternativi, occuparono i capannoni industriali siti in località Felandina; che, con Ordinanza n. 21 del 17 maggio 2019 il Sindaco adottava ordinanza urgente e contingibile tesa allo sgombero dell’area; che l’ordinanza richiamava una nota dell’Azienda Sanitaria di Matera, Dipartimento Prevenzione e Salute Umana del 09 maggio 2019, acquisita al protocollo dell’ente in data 14 maggio 2019, con cui il Dirigente Medico Carlo Annona ed Francesco Cornacchia (Tecnico della Prevenzione) rappresentavano l’insorgenza di una emergenza di carattere sanitario così chiedendo al sindaco di adottare provvedimenti adeguati; che il sopralluogo da parte del personale dell’Azienda Sanitaria di Matera, Dipartimento Prevenzione e Salute Umana di Matera era avvenuto sulla scorta di una specifica sollecitazione del Comandante della Polizia Locale di Bernalda Emilio Polizio del 30 aprile 2019; che la richiesta di sopralluogo all’Azienda Sanitaria di Matera, Dipartimento Prevenzione e Salute Umana di Matera si era resa necessaria in seguito ad accertamento effettuato dallo stesso personale di Polizia Locale in data 21 agosto 2018, ben otto mesi prima(SIC!); che l’intera area occupata abusivamente da centinaia di persone da oltre un anno, non è servita da servizi igienici, non è servita da punti di approvvigionamento idrico, non è previsto un servizio di raccolta rifiuti; che è evidente nell’area la presenza di grossi cumuli di rifiuti indifferenziati esposti al sole; che con la stagione estiva ed il naturale aumento delle temperature, l’accampamento per la quasi totalità costituito da baracche costruite con materiali di scarto quali cartone, plastica e legno sono soggetti a facile combustione e quindi sull’area verte un grave rischio incendi. Resta inteso che nella denegata e non auspicabile ipotesi di incendio si potrebbero contare addirittura vittime umane; che appare evidente una situazione di pericolosità sociale e di probabile escalation di episodi criminali, ne è esempio l’aggressione subìta da un nostro concittadino alcuni giorni fa, segno evidente di una situazione di disagio estremizzato; che a tutt’oggi permane una grave emergenza igienico sanitari che icto oculi è tendenzialmente portatrice di gravi epidemie infettive; che sul tratto della strada statale 407 e conseguente provinciale Bernalda Metaponto, che collega la Felandina al Borgo di Metaponto, a tutte le ore del giorno ed anche in orari notturni è incessante il transito di extracomunitari in bicicletta ed a piedi, muniti di grossi raccoglitori di acqua, che si recano al punto di approvvigionamento idrico più vicino (Metaponto Borgo); che il continuo transito di extracomunitari sulla statale 407 e conseguente provinciale Bernalda Metaponto, risaputamente strade a scorrimento veloce e densamente percorse, soprattutto nel periodo estivo, genera un enorme rischio di ordine pubblico e mette in concreto repentaglio la vita dei fruitori delle arterie innanzi indicate con il concreto rischi che si verifichino gravissimi incidenti stradali ribadendo che ad oggi già diversi incidenti stradali si sono verificati, fortunatamente senza gravi conseguenze per i soggetti coinvolti;
Considerato che solo in data 14 giugno 2019 si provvedeva alla notifica dell’atto di sgombero dell’area Felandina a distanza di oltre un anno dal verificarsi dell’occupazione; che ad oggi sono decorsi oltre trenta giorni dalla data di notifica dell’atto di sgombero; che permane una gravissima situazione emergenziale sotto il profilo igienico sanitario e di ordine pubblico per l’incolumità pubblica
Tanto Premesso, ai sensi degli artt. 42 e 43 Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale ed ai sensi Art. 43 del d.lgs. n. 267/2000 Chiedono Quali attività intende mettere in atto il Sindaco per fronteggiare la grave emergenza igienico sanitaria in attesa che le istituzioni sovraordinate attuino l’ordinanza di sgombero; Quali attività intende mettere in atto il Sindaco per fronteggiare la grave emergenza di ordine pubblico e per garantire l’incolumità pubblica;
Che in specie il Sindaco disponga l’immediata raccolta dei cumuli di rifiuti presenti nell’area con eventuale bonifica e disinfezione;
Che il Sindaco, al fine di scongiurare e/o mitigare l’emergenza igienico sanitaria ed al fine di limitare il continuo andirivieni di migranti sulla strada statale 407 e conseguente provinciale Bernalda Metaponto provveda a predisporre un sistema di approvvigionamento acqua per gli occupanti dell’area Felandina sino all’effettivo sgombero;
Quali provvedimenti il Sindaco intende prendere per evitare che successivamente all’auspicato sgombero gli occupanti si spostino in altra area abbandonata così ricreando le medesime condizioni emergenziali”.