Monta la polemica sullo stato delle scuole dell’obbligo a Policoro.
Pochi giorni fa, all’indomani dell’inizio del nuovo anno scolastico, una mamma, Giovanna Bellizzi, particolarmente attiva nel mondo associazionistico in quanto portavoce del Movimento No Triv, aveva chiesto maggiore manutenzione per le strutture, la cui gestione spetta al Comune.
Nel giro di pochi giorni è arrivata la risposta del sindaco Rocco Leone (https://www.emmenews.com/policoro-eseguiti-lavori-manutenzione-straordinaria-delle-scuole/) che ha annunciato, tramite comunicato, di aver avviato una serie di interventi di pitturazione e manutenzione, affidati ad una cooperativa del territorio e ha chiesto di evitare “lamentele dal sapore strumentale e propagadistico”.
Ma alla nota dell’amministrazione replica la madre, denunciando il degrado della scuola media di via Allende.
“Sono a dir poco delusa dalle dichiarazioni del Sindaco di Policoro che parla di scuole linde e pulite” scrive Bellizzi.
“Qualche lavoro è stato fatto, come ho ben precisato, ma si tratta d’interventi approssimativi e parziali.
Falciare l’erba e tinteggiare qualche aula non significa aver risolto il problema.
Non è possibile negare il degrado, ad esempio, della scuola media di Via Puglia essendo visibile dal piazzale del municipio,ed è anche assurdo sentir parlare di strumentalizzazione e propaganda.
Ma potremmo parlare e scrivere fiumi di parole con i genitori che lamentano una scuola imbrattata e deturpata, e un’amministrazione che nega addirittura l’evidenza.
Allora facciamo parlare le immagini e vediamo se quello che è sotto gli occhi di tutti e tutti i giorni, ossia le condizioni della scuola media di Via Puglia, può essere definita scuola pulita.
Se, però, nonostante l’evidenza delle immagini per il sindaco Leone il problema non esiste, siamo proprio nei guai perché ciò significa che ha un’idea di pulizia delle strade e delle scuole completamente diversa, da quella dei cittadini.
Nessuna risposta è stata data anche al problema dei marciapiedi tutti rotti dalle radici degli alberi, ai graffiti e scarabocchi che deturpano la scuola e che forse per l’amministrazione comunale di Policoro sono espressioni della creatività dei giovani vandali.
Ad ogni modo il genitore che le scrive e che si rivolge alla politica non rinuncia e non si tira indietro e le ricorda, caro sindaco, che la pulizia non può essere straordinaria e quindi evento eccezionale, ma impegno costante nel tempo e durante tutto l’anno scolastico.
Caro sindaco, Lei risponde al mio appello parlando di propaganda e strumentalizzazione.
Ma propaganda di che cosa?
E’ proprio Lei, però, a cadere in strumentalizzazioni e a confondere le idee quando parla di città sporca tanto è vero che la ditta Tradeco è inadempiente (cito testualmente le sue parole).
Peccato, però, che fatti sono che il contratto è stato risolto consensualmente e senza addebiti alla società inadempiente.
Ad ogni modo La invito a ritornare sui suoi passi, a vedere le immagini della scuola dei nostri figli e a non continuare a negare l’esistenza di un problema di decoro e pulizia.
Ma se anche di fronte all’evidenza è possibile tergiversare, Le confermo che io non rinuncio e non mi tiro indietro per nessun motivo.
E di certo anche in questo caso potrà dire e usare tutti i termini tipici del linguaggio politichese – conclude Bellizzi – potrà parlare di propaganda (??) e di strumentalizzazione, non importa, perché a noi genitori le chiacchiere non interessano”.