Incontro serrato e chiarificatore, quello che si è avuto nelle scorse ore tra l’Amministrazione Comunale di Policoro e il Wwf nazionale.
Due i temi centrali affrontati: la risoluzione di una vecchia vertenza insorta tra le parti e la tutela e la valorizzazione di uno dei patrimoni naturalistici più importanti da salvaguardare e promuovere a livello ambientale e turistico.
L’incontro, a cui hanno preso parte, per il Comune, il sindaco Rocco Leone, il vicesindaco Enrico Bianco, e il segretario generale Alfonso Marrazzo, e per Wwf Italia, Gaetano Benedetto, della Direzione Nazionale, e Luigi Agresti del Settore “Oasi” nazionale, è servito per fare il punto della gestione attuale ed individuare insieme ipotesi di ulteriore sviluppo e crescita delle attività, indicando quegli ambiti dove dare un ulteriore impulso che possa fare sempre più dell’Oasi di Policoro un punto di eccellenza del territorio policorese ed un volano di uno sviluppo equilibrato e sostenibile del comprensorio.
Durante l’incontro sono state poi analizzate anche le criticità della gestione in corso e si è verificata la possibilità di addivenire ad una transazione che risolva la vertenza insorta tra le parti.
Si sono, quindi, poste le premesse per arrivare ad un rapido componimento della vertenza, in assoluta trasparenza, che possa assicurare le condizioni per dare nell’immediato futuro quel nuovo impulso auspicato all’area nell’interesse comune alla tutela e valorizzazione della stessa riserva regionale.
Il Wwf dal 1995 gestisce la parte di proprietà comunale del bosco Pantano di Policoro ed in questi anni ha conseguito importanti risultati in termini di conservazione dell’importante area naturalistica ed al contempo di promozione del territorio, organizzando visite didattiche, progetti di educazione ambientale per ragazzi ed adulti, progetti di ricerca in collaborazione con Università ed Enti scientifici.
Presso il Centro visita, riconosciuto anche come Centro di Educazione Ambientale dalla Regione Basilicata, è attivo anche l’affermato Centro Recupero Fauna Selvatica Provinciale, specializzato nel trattamento delle tartarughe marine, che negli anni, in collaborazione con la Facoltà di Veterinaria di Bari, ha curato e rimesso in libertà centinaia di esemplari di questa specie protetta.
“Un momento chiarificatore importante – dichiara il primo cittadino – in termini legali e territoriali, dove sono state chiarite le posizioni di entrambe le parti a tutela dell’immenso patrimonio di cui la nostra Policoro é dotata”.