Si è svolto nella mattinata di mercoledì “l’alluvione tour”, giro organizzato dal comitato in difesa delle Terre Joniche nei punti a maggiore rischio idrogeologico del Metapontino e del Ginosino.
Il tour si è recato sull’argine del fiume Bradano, la cui esondazione, il primo marzo scorso, ha provocato ingenti danni ad aziende agricole e abitazioni. Insieme ai responsabili del comitato Terre Joniche anche giornalisti di testate regionali e nazionali, che hanno potuto documentare la situazione attuale, a più di otto mesi dall’alluvione, e i rischi che si corrono se dovesse arrivare una nuova piena.
I membri del Comitato hanno denunciato come nessun intervento di messa in sicurezza sia stato effettuato dopo l’alluvione e come nessun detrito trascinato dalla furia delle acque durante gli eventi alluvionali sia stato rimosso.
Intanto il quotidiano “Italia Oggi” ha riportato la notizia dalla cancellazione, dal maxiemendamento in discussione in Parlamento, del finanziamento di sette milioni di euro destinati agli alluvionati di Basilicata.
Il senatore azzurro Cosimo Latronico, firmatario dell’emendamento, è intervenuto per rassicurare, sottolineando come si tratti di un errore mentre il consigliere regionale Nicola Benedetto, dell’Italia dei Valori, ha chiesto di sapere quale sia in realtà la situazione.