La Cgil Matera denunci alcuni disservizi che riguardano sia l’Ospedale Madonna delle Grazie che il poliambulatorio di via Montescaglioso segnalati dai cittadini.
“Presso l’Ospedale di Matera si sta registrando – dice la nota – l’impossibilità di poter fruire del servizio delle analisi di laboratorio se non previa prenotazione che può determinare tempi di attesa che, a volte, superano anche i 15 giorni per gli esami di analisi che fino a qualche mese fa era possibile effettuare anche in giornata.
Per non parlare dell’impossibilità, nella quale si stanno imbattendo i cittadini di poter usufruire delle prestazioni di visita oculistica che, fino a qualche mese fa, era possibile effettuare, con tempi di prenotazione abbastanza rapidi, presso il poliambulatorio di via Montescaglioso.
Tale attività è stata inspiegabilmente soppressa/sospesa (il medico specialista che garantiva tale servizio è andato in pensione: può essere questa la causa della paralisi?se così fosse, saremmo davvero paradossali) né ad oggi è dato sapere quando verrà riattivato quel servizio.
Nel frattempo però si sottovaluta il disagio che si sta arrecando a chi ha bisogno di quella prestazione: i cittadini materani sono costretti, per le visite oculistiche, a rivolgersi al poliambulatorio di Tinchi.
Riteniamo che il servizio vada riattivato – continua – e con urgenza: in attesa, basterebbe che le richieste venissero dirottate presso l’Ospedale di Matera in modo da soddisfare le necessità di coloro che hanno bisogno di avvalersi di questo servizio senza costringerli a recarsi presso il poliambulatorio di Tinchi.
Bisogna tenere conto, quando si interrompe l’erogazione di servizi che sono essenziali per la tutela della salute, di aspetti che spesso vengono teoricamente riconosciuti ma che, poi, nei fatti, si sottovalutano: il servizio pubblico è essenziale nel soddisfare il diritto alle cure del cittadino; – continua – non si possono creare ostacoli nella fruizione di tale diritto irrinunciabile né complicare la fruizione di quel diritto coi lenti tempi della burocrazia o scoraggiare il cittadino a tal punto coll’inefficienza dell’offerta del servizio da costringerlo a rivolgersi anziché alla struttura pubblica a quella privata.
Chiediamo che si intervenga con urgenza affinchè si ripristini, – conclude – tanto rispetto alla prestazione delle analisi di laboratorio quanto rispetto al garantire le visite oculistiche, una situazione di normalità: cioè garantire il servizio in tempi rapidi e in loco.