L’associazione “Scanziamo le Scorie” interviene sulle operazioni di decommissioning in corso al centro Itrec Trisaia di Rotondella.
“Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge del 24 gennaio 2012 n. 1 – scrive in una nota il presidente Nardiello – è riemersa la questione della disattivazione degli impianti nucleari che riguarda anche il territorio della Regione Basilicata.
Da molto tempo il Centro Trisaia di Rotondella è sede di attività di decommissioning per la messa in sicurezza del materiale radioattivo presente. Pertanto il Centro della Trisaia non è estraneo alla applicazione della norma in oggetto.
Ci sentiamo in dovere di ricordare che a seguito della protesta di Scanzano del novembre 2003, tra le vittorie di cui andiamo più fieri, è stato riconosciuto, con l’ordinanza n. 3355/04, il diritto di partecipazione e l’obbligo di trasparenza sulle attività nucleari al fine di garantire la salute e la sicurezza dei cittadini.
L’articolo 24 del DL n. 1/2012, rappresenta una retrocessione nel percorso finora seguito verso un sistema fondato sui principi della trasparenza, perché annullerebbe ogni tipo di partecipazione degli Enti Locali e Territoriali, dando la facoltà di agire in autonomia alla Sogin s.p.a. e al Ministero dello Sviluppo Economico, in nome di una astratta necessità economica”.
“Una norma siffatta – conclude Nardiello- sarebbe pericolosa perché cancellerebbe l’obbligo di ottenere le autorizzazioni ambientali, urbanistiche e di sicurezza previste per tutte le nuove infrastrutture”.
Al fine di chiarire i nuovi aspetti introdotti dal provvedimento, i volontari Antinucleari incontreranno i cittadini giovedì, 2 febbraio 2012 – ore 19, presso la sede dell’Associazione in Piazza Aldo Moro a Scanzano Jonico.
“Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge del 24 gennaio 2012 n. 1 – scrive in una nota il presidente Nardiello – è riemersa la questione della disattivazione degli impianti nucleari che riguarda anche il territorio della Regione Basilicata.
Da molto tempo il Centro Trisaia di Rotondella è sede di attività di decommissioning per la messa in sicurezza del materiale radioattivo presente. Pertanto il Centro della Trisaia non è estraneo alla applicazione della norma in oggetto.
Ci sentiamo in dovere di ricordare che a seguito della protesta di Scanzano del novembre 2003, tra le vittorie di cui andiamo più fieri, è stato riconosciuto, con l’ordinanza n. 3355/04, il diritto di partecipazione e l’obbligo di trasparenza sulle attività nucleari al fine di garantire la salute e la sicurezza dei cittadini.
L’articolo 24 del DL n. 1/2012, rappresenta una retrocessione nel percorso finora seguito verso un sistema fondato sui principi della trasparenza, perché annullerebbe ogni tipo di partecipazione degli Enti Locali e Territoriali, dando la facoltà di agire in autonomia alla Sogin s.p.a. e al Ministero dello Sviluppo Economico, in nome di una astratta necessità economica”.
“Una norma siffatta – conclude Nardiello- sarebbe pericolosa perché cancellerebbe l’obbligo di ottenere le autorizzazioni ambientali, urbanistiche e di sicurezza previste per tutte le nuove infrastrutture”.
Al fine di chiarire i nuovi aspetti introdotti dal provvedimento, i volontari Antinucleari incontreranno i cittadini giovedì, 2 febbraio 2012 – ore 19, presso la sede dell’Associazione in Piazza Aldo Moro a Scanzano Jonico.