“Apprendere dell’ennesimo autobus di studenti andato in fiamme sulla statale Jonica che miracolosamente non ha causato danni ai nostri ragazzi, è l’ennesima dimostrazione della carenza di mezzi della ditta, che da anni non effettua un rinnovo parco macchine, trincerandosi dietro i ritardi della politica”.
Con queste parole il sindaco di Tursi Salvatore Cosma ha commentato, in un comunicato stampa, l’episodio dell’ennesimo bus di pendolari in fiamme sulle strade del Metapontino.
“La politica – spiega Cosma – non si occupa dell’acquisto o della sicurezza dei mezzi e l’unica colpa che gli si può ascrivere è il ritardo nei pagamenti ma le aziende non possono mettere su strada mezzi del genere, con milioni di kilometri già percorsi ed estintori vuoti.
Chi si assume la responsabilità di questi servizi pubblici conosce i ritardi della pubblica amministrazione e non si può nascondere sempre dietro questi problemi per i ritardi dei pagamenti agli autisti e le revisioni periodiche ai mezzi che, è palese, non vengono svolte.
Da Sindaco, consigliere provinciale ma soprattutto genitore, farò subito una interpellanza alla Regione Basilicata su tutte queste problematiche relative al trasporto pubblico regionale senza dimenticare anche i ritardi nei pagamenti ma soprattutto ordinerò alla forza pubblica della mia comunità, di fare controlli periodici sui mezzi che transitano sul nostro territorio per verificarne la sicurezza nel totale interesse dell’incolumità dei nostri ragazzi.”
Sull’episodio interviene anche il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano.
“Esattamente trascorsi due anni e l’episodio, quasi allo stesso punto, si è ripetuto – scrive Giordano in una nota – era Gennaio 2016 quando un pullman della linea Marconia-Novasiri- Rocca Imperiale pieno di studenti si incendiò sulla Statale 106 in direzione Nova Siri e solo la buona sorte evitò il dramma. Oggi, gennaio 2018, stesso copione: viaggiatori, tutti studenti, di un autobus di linea diretto a Marconia di Pisticci lungo la strada statale 106, all’altezza di Scanzano ionico, è stato interessato da un incendio.
Oramai è consuetudine in Regione Basilicata: gli innumerevoli episodi dei pullman che vanno a fuoco lungo le strade‘mulattiere’ del nostro territorio, non fa notizia. Sarà un ennesimo episodio dimenticato, nessun minimo riferimento sarà trasmesso dai media su quella che malauguratamente poteva essere un’ennesima disgrazia: nessuno studente è per fortuna rimasto ferito.
Per l’Ugl è grave, non si può sottacere e né tantomeno sottovalutare: cosa bisogna aspettare? Che ci scappi il morto o la tragedia prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata? La Regione Basilicata cosa sta facendo?
Questo nuovo episodio ricollega ai tanti incidenti simili che l’Ugl prontamente ha sempre denunciato ma, assoluto disinteressamento da parte delle Istituzioni. A tutt’ora nulla è cambiato, si continuano ad utilizzare autobus che non conoscono un minimo di manutenzione. Siamo stanchi di denunciare, non ci fermeremo certamente. Quanto accaduto ai ragazzi non è di poco conto.
L’auspicio dell’Ugl – conclude Giordano – è che la Regione Basilicata avvii le dovute urgenti verifiche e che le autorità di controllo siano molto severe nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblici sicuri, che il Prefetto di Matera interverrà: anche questa volta il pullman era carico di ragazzi, i nostri figli, e li trasportava a scuola con la speranza di arrivare.
Valgono davvero così tanto gli interessi politici? Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone? Ai posteri l’ardua sentenza, per adesso possiamo ancora dire che è andata bene così”.