Attraverso un comunicato stampa il sindaco di Craco, Pino Lacicerchia, interviene sulla questione rifiuti che sta interessando la provincia di Matera.
“A partire da venerdì tutti i comuni della provincia di Matera dovranno conferire e smaltire i rifiuti presso l’impianto La Fenice di Melfi.
Per alcuni comuni si dovranno fare oltre 400 Km. andata e ritorno . Il mio comune circa 360 Km.
A 6 km. di distanza da Craco abbiamo La Recisa che non può ricevere più rifiuti poiché , come dice il Decreto del Presidente Pittella ” L’Amministrazione comunale non ha adempiuto alle procedure di gara per lo smaltimento del sopravaglio ” e ciò impedisce il conferimento.Da molti mesi si aspetta che riaprano Tricarico , Pomarico e Colobraro dove , anche qui ci sono ritardi ingiustificabili che non consentono ormai da mesi di avere in Provincia di Matera un sistema ordinario di discariche in cui conferire.
Invece di adottare , come la situazione di emergenza non dichiarata ma conclamata in cui ci troviamo da molti mesi , direi anni, poteri sostitutivi d’intesa tra Regione Provincia di Matera e rendere il sistema sostenibile abbiamo assistito da un lato in una prima fase ai rifiuti di molti comuni del potentino , compreso Potenza città che hanno saturato le discariche della Provincia di Matera e dall’altra alla lotta politica sotterranea per il controllo del business dei rifiuti nelle mani dei comuni che detengono le discariche che d’intesa con la politica regionale e i soggetti gestori hanno impedito in questi anni che si investisse nella raccolta differenziata , che si riducessero i rifiuti da portare in discarica che si desse alla nostra regione e ai nostri cittadini un sistema moderno , sostenibile e più economico nella sua valutazione globale . Aggiungo un sistema anche più civile poiché vedere in continuazione rifiuti nelle strade per una piccola regione di meno di 600.000 abitanti che si potrebbe consentire livelli sicuramente ottimali , di vera avanguardia in Italia , altro che il continuo starnazzare e suonare grancasse di una regione sviluppata : la Basilicata sul tema dei rifiuti evidenzia tutta la sua arretratezza e la classe dirigente ne porta la responsabilità, è una classe dirigente da sottosviluppo.
Detto questo chiedo che la regione sostenga con urgenza il sistema della raccolta differenziata nei comuni dando obblighi e incentivi e consentendo ai Sindaci poteri veri , anche di ordinanza , per gestire le emergenze.
Se oltre alla raccolta differenziata restano rifiuti da discarica , quella frazione deve essere smaltita con le migliori tecnologie , comprese quelle di prossimità che evitano che questa regione diventi sempre di più un territorio dove giornalmente si muovono molte centinaia di mezzi di trasporto rifiuti , compostiere di comunità e di quartiere , riciclerie comunali e comprensoriali obbligatorietà delle gestioni associate.
La Basilicata aspetta la modernità”.