“La vicenda della Zes (Zona ad Economia Speciale) ionica merita un approfondimento per chiarire i contenuti strategici del progetto e le modalità di cooperazione con gli altri soggetti istituzionali, in primis Regione Puglia, Autorità portuale di Taranto ed il Governo nazionale”.
E’ quanto dichiara l’ex parlamentare lucano Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia.
“Non si possono sottovalutare i primi rilievi emersi sulla omogeneità della proposta redatta dalla Regione Basilicata e sulla verifica della effettiva e stretta connessione con il progetto di rilancio del porto di Taranto porta strategica del mediterraneo e del medio oriente. In questo senso – continua Latronico – non si spiega nella definizione della proposta della Regione Basilicata la esclusione dalla Zes di tante aree produttive della costa ionica lucana che sono connesse con il porto di Taranto con dotazioni infrastrutturali che assicurano una intermodalità di trasporto alle merci (strade e ferrovie). Sarebbe davvero strano che le aree produttive dell’intera costa ionica lucana non siano interessate da un progetto di potenziamento produttivo per implementare le realtà esistenti e fare del porto di Taranto un volano di sviluppo ulteriore. Spero che la Regione Basilicata riveda le sue decisioni, sollecitata da una iniziativa dei comuni dell’area e delle associazioni protettive del metapontino. Nei prossimi giorni incontrerò il sottosegretario al Mezzogiorno, Pina Castiello – conclude Latronico – perché possa svolgere un ruolo di coordinamento e di stimolo su questo decisivo dossier”.