Una settimana travagliata quella che si è appena conclusa per l’Ospedale di Tinchi, al centro di numerose polemiche prima sulla richiesta di trasferimento del reparto di Dialisi nel nosocomio di Policoro e poi sulla presunta chiusura del Laboratorio di Analisi, timore più volte evidenziato negli ultimi giorni dal Comitato in difesa Difesa dell’Ospedale.
Per comprendere meglio la situazione e capire davvero cosa succederà al Laboratorio d’Analisi di Tinchi abbiamo esaminato e letto attentamente la delibera in questione, nella quale si evince che il “Dr D’Onofrio, Direttore del Laboratorio d’analisi del presidio ospedaliero di Policoro, di Tinchi e di Stigliano, e il dr Vitullo, direttore dell’Unità operativa Patologia Clinica del Presidio ospedaliero di Matera hanno avuto il compito dalla Direzione generale di predisporre un’analisi finalizzata alla riorganizzazione delle attività delle Unità operativa del laboratorio Analisi presenti nell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, prevedendo un Laboratorio Unico Logico aziendale sebbene distribuito nel territorio competente la Direzione Aziendale di Matera.”
Una strategia di reingegnererizzazione resasi necessaria dallo scadere delle gare per l’acquisto dei diagnostici che erano scadute.
Dalla delibera si evince che il modello ipotizzato, e poi accettato dalla Direzione generale dell’Asm, prevede che “i laboratori dei presidi di Tinchi e Stigliano, mantengano tecnologie Diagnostiche leggere” in grado di assicurare un “pacchetto di analisi” utili per i servizi del Pts e per Endocrinologia, Dialisi, Chirurgia e day ospita che sono i servizi attivi attualmente presso il nosocomio pisticcese.
Nella delibera inoltre viene spiegato che “tali analisi saranno gestiti anche dal personale Infermieristico e Medico opportunamente preparato e seguito dal personale di laboratorio che comunque mantiene la titolarità della qualità degli esami prodotti che si effettuano dal lunedi al sabato dalle ore 8 alle ore 14 con un tecnico ed un laureto che turneranno.”
Quindi, stando alla Delibera, il Laboratorio di Analisi di Tinchi dovrebbe essere ridimensionato come ridimensionato è stato il presidio ospedaliero.
Continuerà ad offrire il servizio prelievo e chiunque lo effettuerà a Tinchi o Stigliano potrà ritirare il referto delle analisi presso lo stesso ospedale oppure recapitato telematicamente a casa.
Inoltre è spiegato nella delibera “il personale che attualmente opera nelle strutture di Tinchi e Stigliano, viene chiamato a svolgere la propria attività anche nel Laboratorio di Policoro in modo da garantire, insieme ai colleghi ivi già operanti, la continuità del servizio senza alcuna interruzione”.
Nella politica dello spending review non poteva esimersi anche l’azienda sanitaria di Matera che, come dice la delibera, “con la approvazione del modello di Laboratorio Unico logico andrà a risparmiare all’anno 900.000,00 euro distribuiti tra costi fissi (canone macchine e manutenzione), e variabili (materiale di consumo) come si evince dalla tabelle riassuntive riportate nella delibera, determinate ipotizzando di mantenere inalterato il volume di attività nei diversi presidi.”
Infine nella delibera si tiene conto che nelle more della definizione del nuovo modello organizzativo e dell’estensione degli affidamenti della gara espletata per il Presidio Ospedaliero di Matera e di Tricarico, le ditte aggiudicatarie delle gare espletate dall’ex Asl n 5 di Montalbano Jonico, hanno comunque assicurato la continuità delle forniture per la prosecuzione dei servizi di diagnostica di laboratorio dei presidi di Policoro, Tinchi e Stigliano.”
Un ridimensionamento quindi è quello che attende il Laboratorio di analisi di Tinchi e non una chiusura, almeno così sembrerebbe dalla carte.