L’Asm incontra responsabili dell’associazione diabetici

foto ass diabetici

In cima c’è la prevenzione, fatta di buone abitudini alimentari e corretti stili di vita. Segue un’adeguata e capillare rete di servizi sanitari distribuiti sul territorio e sinergicamente orientata alla collaborazione tra ospedali e medici di medicina generale.

Questi gli intendimenti espressi dal Direttore Generale Rocco Maglietta nel corso di un incontro con i responsabili della neonata associazione provinciale diabetici Matera Onlus (APD).

Gli esponenti dell’Associazione hanno illustrato difficoltà di ordine generale inerenti la assistenza territoriale, la disponibilità di medici per la cura delle patologie del diabete, la necessità di formare in modo specifico il personale medico ed infermieristico.

Il Direttore Sanitario Andrea Sacco ha chiarito che la Asm sta attuando insieme all’Ordine dei Medici una riorganizzazione del sistema di prevenzione e cura del diabete attraverso la creazione di reti territoriali e collaborative dei medici ospedalieri con i medici di famiglia. Nelle prossime settimane partiranno percorsi di formazione congiunti per la messa a punto di protocollo operativi.

“Non si tratta semplicemente di potenziare gli organici –ha spiegato il Direttore Sanitario- ma di offrire servizi diffusi di informazione, formazione, cura e prevenzione”.

“Siamo particolarmente lieti –ha concluso il Direttore Generale Maglietta- della nascita di questa nuova e importante voce dell’associazionismo locale e del fattivo contributo che può dare nella conoscenza de problemi. L’approccio al diabete e le risposte che un’azienda sanitaria deve fornire sono cambiate rispetto a soltanto vent’anni fa, quando si credeva che bastasse semplicemente aprire ambulatori per curare il diabete. Oggi queste patologie in continua espansione richiedono oltre a sistemi di cura efficienti, analisi attente degli stili di vita, delle abitudini a tavola, dei fattori di rischio personali e familiari, oltre ad un adeguato e costante aggiornamento professionale degli operatori. La Asm continuerà a lavorare in questa direzione”.

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