L’associazione Etnie ricorda i luoghi della Memoria

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Sabato 1 febbraio, alle ore 21,00 presso la sede dell’associazione “Etnie – cultura senza frontiere”, in viale Magna Grecia n. 10, di fronte all’ospedale di Tinchi, si svolgerà un incontro all’insegna della “Memoria” per ricordare la storia e la dinamica delle sedi di confino istituite dal fascismo in Basilicata e, in particolare nel territorio di Pisticci.

Nel 1938 un progetto sviluppato dal regime fascista individua nel territorio di Pisticci un’area per la costituzione di una colonia per confinati politici ed internati comuni, con il duplice obiettivo di bonificare zone incolte ed infestate dalla malaria e nel contempo tenere impegnati con il lavoro individui contrari al regime.

La Direzione del Campo viene stabilita dove oggi si sviluppa la frazione di Centro Agricolo, mentre subito dopo, a pochi chilometri di distanza, viene realizzato un insediamento rurale, il villaggio Marconi oggi Marconia.

I deportati del campo, ammontanti forse a un migliaio nel periodo di massima frequentazione, provenivano tutti da regioni lontane, alcuni anche dalla Croazia.

Fra i nomi di confinati che rivestiranno ruoli significativi nel periodo del dopoguerra, si ricordano quelli di Filippo Andrea Doria che divenne sindaco di Roma, Umberto Tarracini e Renato Bitossi, entrambi fra i “Padri della Costituente”, il pittore Pompeo Borra, in seguito nominato Sovrintendente della prestigiosa Accademia di Brera.

Dopo la partenza dei confinati politici, una nuova emergenza colpisce il territorio di Marconia.

Su disposizioni del governo alleato, tutte le strutture sgomberate dai confinati vengono utilizzate come base di raccolta e di smistamento per profughi e dispersi, istituita dagli alleati e coordinata, nella sua fase iniziale dal tenente australiano John C. Hanshaw, il cui nome e la cui nobile azione sono oggi ricordati in una iscrizione, collocata sulla facciata della torre che domina la piazza principale di Marconia.

La serata organizzata dall’associazione Etnie nell’ambito delle giornate della “Memoria”, sarà introdotta da Nunzianna Di Tursi che esporrà alcuni aspetti relativi all’istituto giuridico del confino di Polizia e alle motivazioni che hanno condotto alla scelta del territorio di Pisticci quale luogo di confino, seguiranno gli interventi di Giuseppe Coniglio che vanta una nutrita serie di studi sull’argomento e di un testimone di quei tempi, Domenico Giannace, protagonista delle lotte contadine, ex sindaco di Pisticci e ancora attivissimo militante nella difesa dei diritti dei cittadini e dell’ospedale di Tinchi.

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