Il turismo 2.0. Quello post Covid, quello che deve fare i conti con le conseguenze devastanti che la pandemia ha causato al settore turistico e della mobilità. Il turismo però ci crede e non si abbatte, si riorganizza e si incontra, seppur da remoto. E appartiene a questo turismo, quello propositivo Carmela Rabite, che con la solita positività che la contraddistingue ha preso parte con la sua Azienda all’edizione dell’ITB Berlino, un’edizione virtuale, quella di quest’anno ma che per ovvi motivi diventa fondamentale.
“La nostra partecipazione all’ITB – dichiara Rabite- è una partecipazione fortemente voluta perché l’esserci testimonia la nostra volontà e il nostro desiderio di ripartire, in tutti sensi. Il COVID ha annientato, in questo anno, sacrifici di duro lavoro ma non per questo si deve rimanere indietro. La nostra partecipazione è appunto un voler dire che “Ci Siamo”, che ci stiamo riorganizzando per offrire un servizio nuovo ma allo stesso modo efficace ed efficiente. Questi incontri virtuali, servono per mantenere i rapporti con i colleghi, ci permettono di capire insieme le nuove strategie da intraprendere per cercare di risollevare il nostro settore che sembra essere stato dimenticato da chi di dovere.
Noi operatori del turismo ce la stiamo mettendo tutta per adeguarci ai nuovi standard che la pandemia ha necessariamente dettato. L’ITB non è l’unica fiera alla quale abbiamo preso parte. Ci siamo interfacciati con collegi italiani ed europei, abbiamo fatto le nostre proposte per un nuovo turismo e abbiamo detto la nostra sulla nuova mobilità che è chiamata a riorganizzare viaggi di gruppo e non solo. Quello che non dobbiamo dimenticare è che questo settore è diventato ancor più trainante per la nostra Regione ed è per questo che lavorando tutti insieme, privati ed Istituzioni, ognuno seguendo la propria “Missione” – conclude Rabite – riusciremo a riaccendere i motori per far ripartire la mobilità turistica e rimetterla nella giusta carreggiata”.