Sono oramai diversi anni che, in concomitanza della primavera e della fioritura degli agrumi, gli apicoltori denunciano la decimazioni dei loro alveari.
Anche quest’anno Ivan Guida, giovane produttore di miele di Nova Siri, ha reso noto, questa volta anche alle autorità competenti (ASL) e non solo ai media, la grave moria delle sue “operaie”!
“Le colpe – scrive Guida – non sono da attribuire solo agli agricoltori, che usano ciò che viene loro proposto dai commercianti di fitofarmaci, ma all’assenza totale di un Servizio qualificato di assistenza tecnica, autonomo e disinteressato alla vendita!”
“Un agricoltore non può sapere quali possano essere le conseguenze dell’impiego di un prodotto sulla salute umana o sull’ambiente.
Soprattutto se gli viene garantito, da chi lo vende, che le conseguenze sono solo benefiche, sopratutto quelle economiche!
E’ come chiedere ad un ammalato di sapere gli effetti collaterali del farmaco che altri gli fanno assumere!”
Ed intanto le api continuano a morire, nel disinteresse di chi ha l’obbligo di tutelare la salute pubblica ed ambientale ed in spregio a tutti i soldi della Comunità Europea, sprecati per garantire un servizio di assistenza tecnica stabile in agricoltura, pressoché inesistente.
No Scorie – Foto internet