Interventi specifici da parte della Regione Basilicata sull’accoglienza dei lavoratori migranti stagionali e sblocco dell’inerzia progettuale e operativa.
Sono queste alcune delle richieste avanzate in una lettera all’ente regionale dalla Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Matera assieme agli Enti Gestori dei CAS – Polis (Marconia e La Martella – Matera, La Mimosa (Grassano), Arci Ferrandina e l’Associazione Loe di Matera e presentate venerdì mattina nel corso di una conferenza stampa in streaming.
Risposte urgenti su bandi, assegnazioni, alloggi e trasporti, e ora anche assistenza sanitaria, per venire incontro alle esigenze dei circa 45mila migranti stagionali, braccianti, operai e badanti, che operano in Basilicata nei settori cura, nei servizi e soprattutto nel settore zootecnico e agricolo del Metapontino.
Tante le questioni da affrontare in vista dell’ormai imminente stagione estiva, quando migliaia di operai arrivano nei campi lucani, come evidenziato nei loro interventi dal segretario provinciale della Eustachio Nicoletti e da Bruno Di Cuia, responsabile Uil per le migrazioni.
Azioni immediate da avviare come sottolineato dal dottor Pino Annunziata della Loe, che ha operato nell’ambulatorio mobile per i lavoratori della Felandina e che è attivo ancora adesso per l’assistenza di chi vive in insediamenti informali.