“Il 12 settembre di venti anni fa Danilo Restivo uccise Elisa Claps.
A chi chiese consiglio dopo l’omicidio?”
Questo e altri interrogativi se li pone il coordinamento lucano di Libera in occasione del ventesimo anniversario dell’omicidio di Elisa Claps, avvenuto il 12 settembre del 1993 per mano di Danilo Restivo, condannato in Appello a trent’anni di carcere.
“Chi salì poi nel sottotetto a sistemare il corpo di Elisa?
Chi gli fece credere che quel cadavere era sparito per sempre?
Perché mai nessuno ha cercato Elisa in quel sottotetto?
Perché non furono sequestrati gli abiti dell’assassino visto che anche per la polizia, sin dall’inizio, tutti gli indizi portavano a lui?
Chi ha depistato le indagini sin da un attimo dopo l’omicidio?
Quando è stato ritrovato davvero il corpo di Elisa?
Quante volte è stato ritrovato?
Chi lo ha ritrovato?
In questa vicenda chi ha ricattato chi?
A chi giova davvero il silenzio su tutto quello che è successo dopo l’omicidio?
Dopo venti anni sono ancora tanti, troppi gli interrogativi a cui dare una risposta, e nessuno può pensare che è sufficiente fermarsi alla condanna di Restivo perché questa storia la si chiuda definitivamente.
Una mezza verità non è la verità, e noi sull’omicidio di Elisa vogliamo la verità, non un suo surrogato.
Vogliamo conoscere i nomi di chi in venti anni ha coperto la verità tutta intera, vogliamo vedere i volti di quei mostri che hanno fatto diventare Danilo Restivo uno di loro”.
“Sono passati 20 anni da quel drammatico 12 settembre, giorno in cui Elisa Claps venne barbaramente assassinata.
Eppure, il dolore e il bisogno di verità e giustizia continuano a rimanere vivi e presenti dentro ciascuno di noi. Fin dalla sua nascita, Libera ha camminato accanto alla famiglia, in questo lungo e faticoso percorso che ha comunque raggiunto l’importantissimo obiettivo di aver assicurato finalmente alla giustizia il responsabile di efferati delitti. Ma non ci fermeremo: continueremo a domandare chi ha depistato, chi ha coperto, chi, in questi lunghi anni, ha ostacolato il corso della giustizia e la ricerca della verità”.