Dopo le proiezioni presso il cine teatro Eden Cusmano e il Mondrian Suite a Roma e presso lo storico cinema Arsenale nel centro storico di Pisa, finalmente il film commedia “Vincenzo il pastore Lucano”, tanto atteso nella sua amata terra di Basilicata, aprirà il tour Lucano a Marconia, il 12 agosto alle ore 20,30, alle spalle di piazza Elettra, davanti il sagrato della chiesa di San Giovanni Bosco, ospiti della proloco di Marconia.
A seguire sono previste le tappe di Scanzano Jonico, il 13 agosot presso palazzo Baronale, poi il 14 agosto ore 21 presso il cine teatro Gian Maria Volonte’ Craco e poi Policoro e a fine ottobre il film sarà proiettato presso una rassegna di Cinema a Chieri Torino.
Eccovi la trama del film: nasce da una storia vera scritta dal protagonista, l’attore narratore lucano Massimo Previtero, il quale conobbe realmente questo pastore che si aggirava nelle campagne di Craco per fare pascolare le pecore.
Un vecchio paese fantasma divenuto tale perché negli anni 60 é stato dichiarato inagibile per le continue frane e smottamenti del terreno argilloso su cui sono state costruite le sue case.
Massimo ebbe un lungo colloquio con il pastore e capì subito attraverso il suo modo di esprimersi e di gesticolare che era un personaggio pittoresco e che prima o poi poteva diventare il soggetto ispiratore di uno dei suoi film.
Vincenzo nel film viene ripreso dapprima nella sua amata terra alle pendici del suo paese. In un italiano maccheronico svelerà molte cose positive e negative della sua terra facendo spesso riferimento al celebre romanzo di “Cristo si è fermato a Eboli”, scritto da Carlo Levi, nel quale si narra che da Eboli in poi Cristo non è mai arrivato per via del lavoro che manca e dei treni che arrivano con difficoltà. Tanti sono i giovani che emigrano per questi motivi.
Vincenzo nonostante tutto, ha deciso di rimanere nella sua amata terra e continuare a fare il pastore.
Ma proprio in occasione di Matera città della cultura 2019 un giorno decide di partire per la prima volta e andare a trascorrere un fine settimana a Roma perché vuole un incontro con il Santo Padre affinché possa fare da tramite con il buon Cristo che si è fermato a Eboli e farlo arrivare in Basilicata.
Una mamma apprensiva e molto devota quella di Vincenzo che esprime con i suoi gesti tutta la sua lucanità che ricorda le mamme e le nonne di un tempo…. Vincenzo ha un amico molto speciale che è San Vincenzo patrono del suo paese che lui vede e ci parla e sarà proprio il suo santo patrono a dover spingere Vincenzo ad andare a Roma un po’ come una missione….
Durante la sua traversata nella capitale il povero Vincenzo incontrerà alcuni personaggi pittoreschi proprio come lui ai quali chiederà informazioni per poter arrivare in piazza San Pietro, una segretaria tutta da un pezzo e dall’aria molto snob, una magica presenza di una donna la quale conforterà il buon Vincenzo, una sedicente maga che lo vuole truffare, una disorientata turista Inglese, una studentessa lucana, persino una donna di facili costumi con un temperamento forte e molto invitante, e infine Donna Matilde, una scaltra turista Genovese ..
Riuscirà alla fine il povero Vincenzo ad incontrare il Santo Padre?
Un nuovo capolavoro divertente della Dilprev Cine Film production con la regia di Emanuele Di Leo ed il protagonista Massimo Previtero.
Un film così definito dalla critica una vera commedia all’italiana che ci riporta indietro nel tempo.
Il personaggio di Vincenzo sembra uscito da un racconto di Boccaccio che ricorda il personaggio di Andreuccio da Perugia con la sua ingenuità, oppure sembra uscito da uno sceneggiato del grande Eduardo De Filippo che esprime la sua devozione al suo santo patrono che è San Vincenzo che ci riporta alla devozione del santo presepe in Natale in casa Cupiello, Ricorda anche il personaggio di Maria per Roma scritto e interpretato da Karen di Porto Globo d’oro alla miglior opera prima, un altro momento del film mi ricorda due grandi mostri del cinema e della commedia esilarante Totò e Peppino…
L’attore e poeta Lucano Massimo Previtero questa volta ci sorprende tutti vestendo i panni di comico. Avendolo visto in altri film vestire panni più drammatici, é stato in grado di trasmettere con naturalezza e disinvoltura passando da momenti di intensa allegria a momenti di riflessione e commozione così come un bravo attore dovrebbe saper fare oltre ad essere lo sceneggiatore del film che grazie al personaggio di Vincenzo non solo onora la sua terra denunciando con modi sarcastici molte difficoltà che ancora ci sono nonostante Matera città della cultura, ma regalando alla sua amata terra una maschera, quella di Vincenzo il pastore Lucano, un pulcinella tutto in chiave Lucano .